Per 10 minuti ieri sera si sono accese le luci dei negozi di Albano. Il flash mob è stato organizzato dai commercianti stessi, per far sentire il proprio grido di dolore in una situazione, quella dell’emergenza coronavirus, che li vede al palo, ormai da troppo tempo.
L’iniziativa, nel silenzio di una cittadina deserta, non ha mancato di commuovere quanti, a causa del lockdown, sono costretti a tenere abbassate le saracinesche del proprio negozio, in attesa delle prossime tappe – sempre troppo lontane – definite dal Governo per la Fase 2.
“Le nostre luci potrebbero spegnersi definitivamente se la politica non si ricorda di noi e di tutte le piccole imprese commerciali ed artigianali della nostra bella Italia” ha detto un esercente.
“La gioia che si prova nel vedere tutti i commercianti uniti in un unico obiettivo non ha paragoni – ha detto uno dei fautori dell’iniziativa -. Insieme possiamo davvero cambiare la situazione, insieme possiamo gridare in maniera silenziosa tutto l’amore che mettiamo nel nostro lavoro”.
Le chiavi delle attività commerciali sono state consegnate oggi simbolicamente al Comune, in modo che lo stesso si faccia portavoce delle istanze dei commercianti.
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