POLITICA

LARIANO – Dura replica del Sindaco Caliciotti alle accuse di Casagrande Raffi: “Offese e insinuazioni inaccettabili”

lariano il sindaco maurizio caliciotti

Ospitiamo una lettera pervenuta dal Sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti, in replica ad alcuni attacchi via social ricevuti dal Capogruppo di “Insieme per Cambiare Lariano”, Gianluca Casagrande Raffi.

“Ben vengano le critiche, se costruttive – ha replicato il Sindaco -. Ma le offese e le insinuazioni sono gravi e inaccettabili”. Il Primo cittadino ha quindi lasciato intendere che si difenderà nelle sedi preposte.

LA LETTERA DI MAURIZIO CALICIOTTI

“Cari cittadini,
faccio molta difficoltà, nel pieno dell’emergenza epidemiologica – la peggiore crisi economica e sociale dal dopoguerra ad oggi – a dover replicare alle infamie rivolte alla mia persona da parte del consigliere di minoranza Gianluca Casagrande Raffi con un commento pubblicato sotto ad un post su Facebook.

Voglio rispondere per difendere il lavoro, la passione e l’impegno che quotidianamente, insieme all’intera macchina amministrativa, stiamo profondendo con grande sacrificio.

Lo faccio a nome di tutti i dipendenti comunali e di tutti i volontari che, senza sosta, stanno cercando di alleviare per quanto possibile gli effetti di questa terribile pandemia, al fianco dei più bisognosi fornendo supporto economico e sociale.

Chi mi conosce sa, quanto nella mia vita sia lavorativa sia amministrativa, non mi sia mai risparmiato, prestando, in qualsiasi ruolo ricoperto, il massimo dell’impegno e della dedizione.

Come Sindaco, non ho mai operato per la conquista dei “like”. Non ne ho bisogno, perché ritengo che gli effetti della buona amministrazione siano visibili agli occhi dei cittadini, e non vadano indotti tramite i social.

Ricoprire la carica di primo cittadino del proprio paese è un grande onore. Farlo in una situazione dalla drammaticità epocale, dove la priorità quotidiana è divenuta all’improvviso quella di fornire bollettini sanitari, di confortare le famiglie dei contagiati e di tutti coloro che si trovano in quarantena precauzionale, condividere con loro le sofferenze per la perdita di un proprio caro, posso assicurarvi che è un compito molto difficile e certamente il meno invidiato in questo frangente.

Giorni duri, come non mai!

Ma quando dalla critica politica, anche la più aspra, si passa alle offese personali, sia alla mia persona sia all’Istituzione che ho l’onore di rappresentare, non si può far finta di nulla.

Non ci si può voltare dall’altra parte.

È vero che le parole definiscono chi le pronuncia, ma in questo caso si è andati ben oltre.

Con un commento al di fuori del contesto del post in cui è stato pubblicato, che aveva l’intento di sottoporre alla mia attenzione alcune proposte volte ad elaborare soluzioni per incentivare la ripartenza dell’economia locale, il capogruppo Casagrande Raffi – tra l’altro, uno dei firmatari del post medesimo –, forse con la mente offuscata dalla stanchezza, vista anche l’ora tarda in cui è stato pubblicato il commento in questione, si è preso la briga di offendere tutti i consiglieri comunali che compongono la maggioranza di Prima Lariano, definendoli “SUDDITI”, ha messo in discussione la mia moralità e la mia onestà insinuando, tra l’altro, che “…l’emergenza sanitaria e tutta questa storia hanno dimostrato che il sistema basato su uomo solo al comando con tanti sudditi incapaci intorno è fallimentare!!!”.

Vorrei ricordare al Consigliere Casagrande Raffi, che non meno di un mese fa, nell’unica telefonata fatta al sottoscritto nel corso dell’emergenza Coronavirus, l’unica proposta rivendicata è stata quella di essere nominato “commissario straordinario dell’emergenza di Lariano”, per non so quali meglio specificate competenze, omettendo tra l’altro che detta figura non risulta essere contemplata nelle amministrazioni locali, se non previa nomina delle istituzioni superiori e competenti in materia. Se allora c’è qualcuno che vuole essere l’uomo al comando, certamente non sono io, che il ruolo di guida del paese mi è stato riaffidato in una competizione elettorale democratica, bensì chi inventa cariche per poter dire finalmente “ci sono anch’io”.

Questa mattina, il consigliere Casagrande Raffi ha modificato il suo commento cambiando la parola “Caliciotti” in “Camiciotti”, forse con l’intento subdolo di rendere equivoca la persona offesa, magari messo in guardia da qualche “amico” di fronte al rischio di trovarsi travolto in un procedimento giudiziario per diffamazione.

Praticamente come a dire che “la toppa è peggio del buco” e confessare di aver commesso un reato di portata rilevante, offendendo l’altrui reputazione e ledendo l’immagine e l’onorabilità personale e pubblica.

Come si può permettere di affermare che “…i direttori di banca, come Caliciotti ed altri, quali alcuni partiti (ad esempio il PD) nelle crisi economiche e sulle difficoltà dei cittadini, ci guadagnano alla grande”?“.

A tempo debito, e di fronte alle autorità competenti, sarò curioso di conoscere quali sarebbero tali asseriti guadagni da me conseguiti, insieme ai direttori di banca – ruolo che tra l’altro non ricopro da moltissimi anni –, nel corso di questa crisi epidemiologica.

Concludo chiudendo questa bassa pagina di attacchi personali dicendo che di questa vicenda se ne occuperanno le autorità competenti. Allo stesso modo auspico che il dibattito pubblico sulla nostra comunità e sulle misure da intraprendere per superare tutti insieme questa grave situazione, torni alla normalità e soprattutto con contenuti ben più elevati rispetto alle offese e alle insinuazioni, non degne del ruolo cui i cittadini lo hanno relegato da 8 anni, quello di opposizione. Un ruolo, sia chiaro, che ritengo di fondamentale importanza per un proficuo confronto democratico”.

Maurizio Caliciotti

Sindaco di Lariano

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