CRONACA

Castel Gandolfo – Anche Lorenzo Botti con la sua Kim sul luogo dell’esplosione a Marino

cane esplosione marino

C’era anche il vigile del fuoco Lorenzo Botti, di Castel Gandolfo, con la sua Kim, ieri, sul posto della tragica esplosione che si è verificata nel centro cittadino di Marino.

cane esplosione marino
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“Un intervento tutto sommato positivo visto lo scenario”, ha commentato il componente del team Usar (Urban Search and Rescue) del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nato per migliorare le attività di soccorso in macerie causate da eventi sismici, esplosioni, crolli o dissesti statici e idrogeologici, attivo in molte zone colpite dell’Italia ed oltre.  Kim è un pastore belga malinois. “E’ la mia compagna di lavoro – ha aggiunto – a noi il compito di bonificare l’area per la ricerca dei dispersi”.

esplosione marino
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Prima un tremendo boato, poi tutto il circondario ricoperto di polvere“. Così ha raccontato un passante che in quel momento si trovava nei pressi ed ha chiamato il 118. In pochi minuti, prima i carabinieri e poi tutte le squadre di soccorso sono giunte sul posto. Sotto le macerie tre persone, due donne e la figlia di una di queste, di soli 4 anni, sorprese all’improvviso dallo scoppio di una bombola del gas, in una palazzina di 3 piani in cui fortunatamente non vi erano altre persone.

esplosione marino
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“Le ricerche sono durate in tutto una quarantina di minuti – ha riferito Lorenzo Botti -. Una delle due donne era al piano terra, la bimba e l’altra donna nell’appartamento sopra. Ma l’intervento è stato molto complicato perchè il luogo era pericolosissimo, a causa del rischio di crollo di parti della struttura e dei solai”.

La donna 53enne di origine romena è stata portata in ospedale in stato di incoscienza al Sant’Eugenio di Roma. Mentre madre e figlia, italiane, sono state trasportate, in condizioni stazionarie, all’ospedale di Frascati.

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