POLITICA

Monte Compatri, lo sdegno del sindaco D’Acuti per l’agente di polizia locale assenteista

fabio d'acuti

“Rammarico ed amarezza per una condotta intollerabile, da parte di chi ha approfittato della sua posizione”. Inizia così la nota del sindaco di Monte Compatri, Fabio D’Acuti, in merito alla sospensione dell’agente di polizia locale assenteista.

“Non posso affermare che la notizia che circola da oggi su alcuni giornali online, che vede la nostra comunità alla ribalta della cronaca per colpa di un singolo, sia arrivata come un fulmine a ciel sereno.
Non posso scriverlo perché io, per primo, in qualità di sindaco, ho segnalato degli atteggiamenti all’autorità giudiziaria che destavano sospetti. E che hanno portato la Guardia di Finanza a indagare un membro della nostra Polizia locale per falso e truffa dallo scorso autunno”.

“Ringrazio i militari per l’impegno profuso e la procura per la celerità delle indagini ed i provvedimenti interdittivi adottati, cioè la sospensione dal servizio (ma che aveva tentato la richiesta di collocamento a riposo dopo la notifica dell’atto e prima dell’interrogatorio).
Nel caso venga accertata, con sentenza penale passata in giudicato, le sue responsabilità, procederemo con ulteriori provvedimenti volti a tutelare l’immagine dell’intero corpo dei vigili e del nostro Comune”.

“Il comportamento di un singolo non deve in alcun modo intaccare l’onore e l’impegno quotidiano profusi con abnegazione e professionalità assoluta da membri di un comando evidentemente sotto organico, ma che merita la piena fiducia dei cittadini – ha aggiunto il sindaco -: un fatto grave, che riguarda un singolo, e che non intacca il principio di legalità a cui ci ispiriamo ogni giorno. Resta l’amarezza di chi approfitta della sua posizione per mettere in campo una condotta illecita. E non migliora il mio stato d’animo averlo capito in tempo e aver dato il mio contributo alle indagini”.

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