CRONACA

Puzza di bruciato nell’aria. A Colonna il lockdown è ancora più drammatico

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E’ stato un giorno più “puzzolente” del solito oggi a Colonna e zone limitrofe, e la rabbia dei cittadini è sfociata anche sui social. Il problema viene da assai lontano, e solo l’estate scorsa si è concretizzato in un’associazione, “Aria Pulita”, che sta cercando in tutti i modi di porvi rimedio.

Stretta tra le zone industriali di San Cesareo e Laghetto, frazione di Monte Compatri, a Colonna da anni si respira nell’area un odore nauseabondo di bruciato, che tiene in ostaggio tutti i residenti. “Non siamo più padroni delle nostre case – commenta una residente -, non possiamo dormire d’estate con le finestre aperte, perchè c’è attività anche la notte, o fare una passeggiata al belvedere di Colonna”.

E con il lockdown la situazione non è migliorata, anzi, con la maggior parte delle persone chiuse in casa, i disagi si sono amplificati.

Dopo l’assemblea pubblica di gennaio scorso, l’associazione “Aria Pulita”, che oggi conta 600 iscritti, col sopraggiungere dell’emergenza coronavirus, ha dovuto sospendere le iniziative pubbliche ma non demorde e sta continuando l’attività nelle modalità ad oggi consentite.

In tanti, in quell’occasione, tra cui senatori, deputati ed altri rappresentanti delle istituzioni del territorio, hanno sposato la causa dei tanti cittadini accorsi ed esasperati. Presenti anche i  medici di ISDE, un’organizzazione internazionale di medici per l’ambiente. Un solo grido “Diritto al respiro”, contro l’assenza di normativa che regoli i cattivi odori prodotti dalle produzioni industriali o dal ciclo dei rifiuti. Un grido, ad oggi però, ancora inascoltato.

Michela Emili

come topi in gabbia
puzza nauseabondo, plastica bruciata

io la notte sono dovuta scapare con i due bambini e potarli a dormire da mia madre a ont compatri , perchè le aziende producono anche la notte

assemblea diritti al respiro , siamo apolitici e abiamo chiamato tutti i partiti politici

alcui politi hanno fatto interrogazioni parlaentari

assemblea 11 gennaio c era spena astorre cacciatore, medici esperti isde

noi vogliamo solo respirare

svampate pesanti ti indondano durano anche mezz’ora e poi cssano, oggi una cosa continua tutta la mattina

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