POLITICA

Così VELLETRI ha celebrato la FESTA DELL’EUROPA – Intervista a Matteo Gori (Gioventù Federalista Europea)

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Con un’iniziativa in streaming il Comune di Velletri ha celebrato la ricorrenza

di Alessandro Centra

Sabato 9 maggio è stata celebrata la festa dell’Europa, in seguito alla ricorrenza del 70esimo anniversario della Dichiarazione Schuman, uno dei discorsi fondativi dell’Europa comunitaria. Di lì a poco sarebbe nata la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio e tra i paesi del Vecchio Continente sarebbe nata una lunga alleanza che, con le sue particolari istituzioni perdura ancora oggi. Ecco perché il Comune di Velletri ha voluto omaggiare questa data nonostante le ovvie problematiche causate dall’emergenza sanitaria.

Sulla pagina del Comune è stato organizzato un seminario rivolto principalmente ai giovani del liceo Landi (rappresentato da alcune studentesse – che hanno testimoniato l’aderenza al progetto scuola-lavoro – e dalla professoressa Alessandra Mancini). Seminario utile anche a tutti coloro che volessero ripercorrere la storia dell’esperienza comunitaria.

Assessore Edoardo Menicocci
L’Assessore Edoardo Menicocci

Ad aprile l’introduzione l’Assessore alle politiche giovanili Edoardo Menicocci, che ha esordito ricordando Aldo Moro e Peppino Impastato, passando poi la parola, per un breve saluto, al sindaco Orlando Pocci. “70 anni dopo, ancora oggi, l’Unione Europea non riesce a far breccia tra tutti i cittadini. La funzione primaria resta quella di migliorare le condizioni di vita dei cittadini, cosa che purtroppo, anche per la crisi economica, non è affatto percepita. E lo scetticismo prevale ancora in maniera forte e ben vengano questi convegni, per sensibilizzare alla materia e lavorare ad un’Europa davvero unita”.

la parola è passata a Matteo Gori, Presidente Nazionale della Gioventù Federalista Europea, che ha parlato del concetto di solidarietà su cui si basa il rapporto tra le nazioni europee, sottolineando che questa, da sola, non può bastare  a fronteggiare le problematiche comunitarie: “La Commissione Europea fa quello che può, i suoi strumenti sono estremamente ridotti, le risorse sono minime e dipendono dai contributi dei singoli stati, quindi non possono essere effettuate politiche comuni. Per farlo, la Commissione deve avere una capacità fiscale, deve avere la possibilità di prendere risorse dai cittadini e spenderle per i cittadini”.

Secondo Gori, la via per rendere più snelli ed efficaci i processi politici europei è quella di un’Unione federale, che si regge su una costituzione e su fondamenta democratiche.

Silvia Costa
Silvia Costa

Il discorso è stato ripreso da Silvia Costa, commissario straordinario del Governo per la riqualificazione del carcere di Santo Stefano di Ventotene ed europarlamentare. Sull’Europa la Costa ha dichiarato quanto segue: “E’ una reazione a catena, non esiste un bilancio europeo, le risorse a disposizione dipendono dalla quota di PIL che ogni paese cede all’Unione. Quando c’è crisi la quota in questione si riduce, le politiche comunitarie sono più deboli ed aumenta la sfiducia. In questi mesi il dibattito tra sovranisti ed europeisti si è arrestato, ma bisogna continuare a lavorare sul progetto europeo in maniera corale, coinvolgendo anche le associazioni non politiche per avere una dimensione europea totale. Nella conferenza dell’AIA del 1948 già si parlava di cessioni di “pezzi” di sovranità ad una federazione europea, l’Europa Federale non è utopia ma ci vuole un progetto a lungo termine”.

L’europarlamentare ha spiegato come, secondo lei, il percorso federalista debba partire dai giovani, che si sentono enormemente vicini all’Europa. Non a caso tra i settori in cui si è sentita maggiormente l’influenza dell’UE c’è sicuramente l’istruzione, che ha favorito l’interconnessione tra i studenti europei.

Ci si è poi spostati sul discorso del carcere di Santo Stefano, che fu uno dei luoghi di reclusione più duri della storia italiana. Questo carcere è considerato un patrimonio europeo per ciò che rappresenta a livello storico, tra i grandi dissidenti politici che sono stati rinchiusi tra quelle mura carcerarie spiccano Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, che nel 1941 scrissero il Manifesto di Ventotene, documento precursore di un’Europa libera ed unita.

Al seminario ha partecipato anche il sindaco della città Gerardo Santomauro, che sull’unità europea ha dichiarato che spesso gli amministratori locali si sentono lontani dall’Europa, considerata troppo lontana: “Ringrazio Luca Masi dell’ANCI che tramite il “Ventotene Training Camp” ha dato la possibilità a noi amministratori di sentire l’Europa vicina. Il training camp ci ha spiegato i meccanismi di interazione tra Europa ed enti locali ed invito tutti gli amministratori a parteciparvi per una migliore collaborazione”.

L’incontro è terminato con un pensiero di vicinanza da parte dell’assessore Menicocci a tutte le famiglie che hanno subito perdite a causa del Coronavirus, al quale ha aggiunto un messaggio di speranza tramite le parole di Altiero Spinelli: “La via da percorrere non è facile ne sicura, ma dev’essere percorsa e lo sarà”.

Matteo Gori Gioventù Federalista Europea
Matteo Gori

A seminario ultimato, Matteo Gori ha acconsentito a rispondere ad alcune nostre domande sul federalismo europeo e la sua possibile attuazione:

“Secondo lei è possibile  la creazione di una vera e propria federazione europea nonostante l’assenza di una lingua comune?”

“La lingua non è mai stata un problema né secondo me lo è oggi. Si può tranquillamente parlare in inglese, che piaccia o meno è la lingua ormai riconosciuta come ufficiale. L’esperimento di avere una lingua artificiale europea, come l’Esperanto, è affascinante ma poco fattibile secondo me. Non si può però dire che visto che abbiamo lingue diverse allora non si può arrivare all’unione politica. Sarebbe solo una scusa, smentita dai fatti avvenuti fin qui e anche dalle esperienze americane o svizzera, dove il multilinguismo non è un ostacolo per nulla”

“Lei pensa che il progetto di Costituzione sarebbe potuto essere l’atto fondativo degli Stati Uniti d’Europa? Ritiene che sia sufficiente una costituzione per formare una nazione?

“La battaglia costituente secondo me è una delle battaglie del nostro tempo, perchè senza una costituzione non ci può essere una comunità politica. Poi la storia UE dimostra che possono esistere infinite contraddizioni – una moneta senza un governo – e che queste contraddizioni vivono fino a che una crisi non porta a risolverle. L’ultima contraddizione da risolvere è quella istituzionale, che è la più grande e complessa. L’Europa come comunità esiste, e così esistono i cittadini europei che però non hanno una casa istituzionale completa dove poter far sentire la loro voce e contribuire alle decisioni (ad esempio votando per un governo europeo che decida come spendere un vero bilancio federale, oggi si vota solo il Parlamento Europeo che è stata una grande svolta, ma che è ancora troppo limitato nelle grandi decisioni. Come vedi, il Consiglio dei Capi di Stato ha ancora l’ultima parola su bilancio e risoluzione delle crisi. Ma così non è democratico perché il Consiglio decide all’unanimità, metodo non democratico, e che costringe a compromessi al ribasso, e in più è composto da governanti nazionali, eletti per tutelare interesse nazionale e non quello comune europeo). La Federazione Europea si deve allora basare su una costituzione che tuteli un vero potere europeo democratico con un governo, un parlamento bicamerale – che rappresenti gli stati in egual misura in una camera e i cittadini in maniera proporzionale nell’altra- affiancato a quanto di buono già c’è: Corte di Giustizia Europea e Banca Centrale Europea. Fondamentale è il principio di sussidiarietà già parzialmente riconosciuto dai trattati in vigore: competenze diverse a livelli di governo diversi. Altrimenti detto, il governo europeo non deve assolutamente centralizzare tutto ma anzi lasciare le competenze al livello più giusto per decidere su certe politiche salvo arrogarsene alcune fondamentali, politica economica, difesa, ambiente, politica estera”.

https://www.facebook.com/comune.velletri/videos/2874883915958061/
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