Un terremoto di magnitudo 3.3 è stato registrato alle ore 5.03 alle porte di Roma. La scossa, di breve durata, come confermato dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto l’epicentro, a circa 11 km di profondità, nella zona di Fonte Nuova, ed è stata avvertita distintamente in tutta la Capitale e nelle zone limitrofe.
Tanti i cittadini, anche romani, che si sono riversati in strada per la paura, nel timore di un’ulteriore scossa, che per fortuna non c’è stata.
Dalle verifiche dei Vigili del Fuoco non risultano esserci stati danni a persone o cose in seguito al sisma che ha colpito la zona a nordest della provincia di Roma.
Il sisma è stato chiaramente avvertito dalla popolazione, come preceduto da una forte ‘esplosione’. Tante le chiamate ai servizi di emergenza da parte dei cittadini, molti svegliati di soprassalto dal sonno
Paura anche nei comuni limitrofi a Fonte Nuova, epicentro del sisma. A Guidonia Montecelio, Tivoli, Monterotondo molte persone, svegliate anche dal boato che ha preceduto la scossa, sono scese in strada malgrado il temporale che si è scatenato subito dopo il terremoto.
TERREMOTO, LE REAZIONI DEI CITTADINI
Molti sono stati buttati giù dal letto, qualcuno si è affacciato dal balcone e c’e’ anche chi, temendo il peggio, è sceso per strada. “La cosa che mi ha colpito di più è stato il forte boato, durato diversi secondi con la stessa intensità”, ha raccontato all’Agi, Fayruj, che vive nel quartiere di Torpignattara, una ventina di minuti dall’epicentro. “La maggior parte delle persone si è svegliata, dal nostro palazzo si sono sentite anche urla di spavento”, ha aggiunto.
“Si vedevano le luci degli appartamenti accendersi una dopo l’altra”, ha concluso. Racconti dello stesso tenore, affidati ai social, arrivano da più parti di Roma e provincia, in un anno, questo 2020, che rimarrà davvero ad imperitura memoria.
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