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Albano – Il Popolo della famiglia difende le scuole paritarie. Bosu: “Governo agnostico e anticristiano”

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“Il patrimonio educativo, culturale, storico, sociale, formativo delle scuole cattoliche è un bene prezioso al quale le famiglie italiane non devono e non vogliono rinunciare”.

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Sabrina Bosu

Così esordisce Sabrina Bosu, Referente del Popolo della famiglia per i Castelli Romani. “Eppure, a seguito dell’epidemia da Coronavirus, si è manifestata una preoccupante crisi economica e occupazionale che nel giro di qualche settimana ha coinvolto una grande fetta della popolazione. Questa situazione sta avendo una ricaduta pesantissima sulle scuole cattoliche, sulle novecentomila famiglie che beneficiano del loro servizio, sui centomila occupati che resterebbero senza lavoro in caso di chiusura.

Dalle bozze del prossimo Decreto Rilancio rileviamo che il Governo ha stanziato per la scuola una somma ingente, un miliardo e mezzo, ma da destinare solo alle statali. Detto molto chiaramente: per questo governo agnostico e anticristiano la scuola cattolica deve solo sparire, senza pietà per le macerie che resteranno.

Questa politica impedirà a moltissime scuole cattoliche di riaprire quando il Governo stabilirà le date per la ripresa delle attività. Si stima che il 50% e più degli Istituti non riusciranno a garantire la continuità della loro opera”.

Continua Bosu: “Per questo il Popolo della famiglia dei Castelli Romani aderisce all’iniziativa promossa dalle scuole Paritarie, in particolare dalle Associazioni USMI e CISM e in riferimento alle scuole paritarie di Albano Laziale e dei Castelli Romani, per i giorni 19 e 20 maggio contrassegnata dall’hashtag #Noi siamo invisibili per questo governo. Offriamo totale collaborazione per qualsiasi azione si voglia intraprendere in difesa delle scuole paritarie, delle famiglie, dei lavoratori e della libertà educativa”.

“Non resteremo a guardare in silenzio mentre il governo distrugge il tessuto sociale del nostro Paese”, conclude Sabrina Bosu. 

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