Attualità

FOCUS sul seminario di VELLETRI 2030, “5G Innovazione Digitale e Smart City”

SEMINARIO 5G

Torniamo a parlare dei dubbi e delle potenzialità relative al 5G

di Sabina Marchetti

In un mondo in continua evoluzione, dove la tecnologia apporta sviluppi eclatanti come in passato l’avvento del cellulare mobile o poco tempo fa le macchine ibride e l’assistente alla guida, è sempre più facile immaginare case intelligenti, VR (visori) che permettono assistenza chirurgica a distanza ecc. 

Tutto ciò che è nuovo spesso è fonte di stupore e di paura allo stesso tempo. Per chiarire sempre più dubbi creati ultimamente sulla tecnologia del futuro prossimo 5G, a Velletri, con il consenso e la partecipazione del Sindaco è stato svolto il seminario online “5G Innovazione Digitale e Smart City” sul portale GOTOWEBINAR.

Questo è solo uno dei tanti eventi che Sandro Bologna organizza per diffondere il più possibile la conoscenza di tutto ciò che è scienza e tecnologia con il progetto VELLETRI2030. Nell’occasione un professore di Telecomunicazione dell’Università di Roma Tor Vergata, Michele Luglio, ha svolto una presentazione in power point per spiegare come, a suo dire, il 5G aiuterà a sviluppare le Smart Cities. 

“Le Smart Cities sono sempre esistite – spiega il professore – solo che queste si evolvono man mano che la tecnologia avanza, rendendo la vita più semplice. Non sempre le tecnologie devono sostituire le persone, molto spesso queste sono usate come aiuto e sostegno per una società più all’avanguardia ed efficiente. Le applicazioni ICT alle città fanno sviluppare processi in modo più rapido e con meno costi. Ovviamente c’è anche colui a cui piace vivere in campagna, infatti, il giudizio sulle Smart Cities è soggettivo”. 

I settori di interesse dove la nuova tecnologia 5G verrà applicata sono vari: dall’ambiente alla sanità, dai trasporti allo smart work, dalla sicurezza all’istruzione e molti altri.

“Questa è l’ultima generazione delle telecomunicazioni mobili, però verrà applicata per la prima volta anche a quelle fisse. È stata pensata come tramite tra macchina e uomo, Smart Home e proprietario, ed ancora -continua Michele Luglio – VR (visore) e medico. La modalità di attuazione del 5G procede usando tecnologie di tipo elettronico, informatico e di telecomunicazione. Quest’ultimo, tuttavia, è il settore di cui si parla meno e quindi molte volte si dice che l’avanzamento tecnologico è inutile solo perché in realtà non si hanno le conoscenze per usarlo al meglio. Per questo motivo la formazione è indispensabile, soprattutto nelle università. Inoltre, l’uso deve essere standard così che chiunque voglia può utilizzare uno stesso software dove vuole: Milano, Londra o New York“.

Lo stesso organizzatore Sandro Bologna condivide con il professore soprattutto il fatto che poco si studia e si ha coscienza di ciò a cui serve la nuova tecnologia e come utilizzarla al meglio delle sue possibilità. “C’è uno scarso interesse da parte dei cittadini ad aggiornarsi in questo ambito. Anche le nuove generazioni spesso non hanno la curiosità di informarsi su un mondo che li riguarda e di cui sono protagonisti. Questo è quello che proviamo a fare con VELLETRI2030 e con questo seminario, ossia INFORMARE il più possibile e sostenere tutti quegli studi scientifici, come le lauree STEM che oggi giorno hanno pochissimi iscritti rispetto agli anni passati”. 

Comunicare è lo scopo di queste iniziative, ma soprattutto lo scopo delle nuove tecnologie e delle Smart Cities. Si tratta di comunicazione e tecnologia Wireless (senza fili), quella sfruttata dal 5G e dalle SmartHome.

“Reti che miglioreranno e faciliteranno la vita di tutti i giorni, oltre a garantire una sicurezza maggiore di Internet da parte dello Stato ed una sicurezza stradale superiore a causa delle istallazioni di intelligenze artificiali nelle macchine che potenzieranno la guida assistita che eviterà gli incidenti stradali”, conclude il professore.

Michele Luglio ha messo a disposizione il power point che sarà in parte allegato all’articolo per chi è interessato ad approfondire l’argomento. 

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