Parole che hanno offeso e non poco, quelle del comandante della Polizia Locale di Rocca di Papa, Gabriele Di Bella, non solo la cittadinanza ma soprattutto l’intera struttura comunale rea – a detta dello stesso su un articolo uscito oggi su Il Messaggero – di essere uscita dal “medioevo amministrativo” solo un anno fa.
Ed è proprio il Responsabile settore risorse umane del Comune di Rocca di Papa, Giovanni Gatta, ad aver commentato aspramente il nostro articolo sul tema, difendendo il lavoro di tutti i dipendenti comunali.
” Quando Rocca di Papa era informatizzata, parlo dei primi anni 90, a Roma i conteggi li facevano ancora con il pallottoliere. Siamo stati tra i primi comuni italiani a informatizzate tutte le attività amministrative – ha detto Gatta -. Dopo la tragica esplosione del 10 giugno 2019 in soli 4 giorni sono state riattivate tutte le funzionalità amministrative e questo grazie ai campagnoli in servizio”.
“Già dal 2005 Rocca di Papa utilizzava i server per tutte le attività informatiche e sul sito del Comune si potevano visionare tutti i documenti amministrativi quali delibere, ordinanze, determinazioni e altro. Dal mese di giugno 2019 addirittura tutti i programmi di lavorazione dei singoli servizi sono stati passati in cloud con la società fornitrice superando addirittura il server, e questo non lo ha fatto certo il Dott. DI BELLA che spara a zero su tutto e tutti. Mi dispiace sentire queste basse affermazioni che gettano fango su chi per tanti anni ha dato tutto per il buon funzionamento della macchina amministrativa. Il medioevo a Rocca di Papa era già finito all’anno 1000 e nessuno può privarci della nostra storia”.
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