POLITICA

Castel Gandolfo, Colacchi torna sui parcheggi: “Per assicurare il ricambio basta il disco orario”

parcheggi castelgandolfo (2)

“Le motivazioni addotte, dalla sig.ra Monachesi, per giustificare la ripresa dei parcheggi a pagamento a Castel Gandolfo non reggono in un momento di grave emergenza sanitaria, sociale ed economica come quella che stiamo vivendo a causa della pandemia di coronavirus” continua così il botta e risposta tra il sindaco di Castel Gandolfo ed il suo predecessore, Maurizio Colacchi, in merito alla riattivazione delle strisce blu.

“Prorogare di qualche mese l’ordinanza di sospensione dei parcheggi a pagamento, per capire come avrebbe reagito la città nella fase 2bis, e poi verificare l’opportunità di ripristinarli non avrebbe arrecato alcun danno economico al bilancio della città di Castel Gandolfo – ha ribadito Colacchi – . Ricordo che il bando di gara per i parcheggi a pagamento recita così: Art. 7 Disciplina economica della concessione Il servizio viene accordato, qualunque sia l’incasso derivante dalla gestione, con un una percentuale annua minima del 38,00% sugli importi accertati del servizio, rivalutato come da offerte al rialzo in sede di gara e comunque con il versamento di un minimo garantito per l’ente di € 180.000,00 annui. Quindi il comune può sempre contare in bilancio su 180.000,00 € per ogni anno di validità del contratto ( 5 anni). Per ottenere la possibilità di evitare che i parcheggi vengano occupati h24 dalle stesse persone basta introdurre la sosta a tempo di una o due ore tramite disco orario. Non era mia intenzione aprire una polemica con il comune di Castel Gandolfo, soltanto rendere nota una mia personale valutazione”.

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