POLITICA

Ciampino, tutela dei lavoratori stagionali e Criaac: in Consiglio si riaccende la discussione sull’aeroporto

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Seduta Consiliare in streaming del
25 maggio. Il consigliere
Mauro Testa

Il Sindaco di Ciampino, Daniela Ballico, ha dichiarato di aver presentato alla Regione una richiesta per tutelare i lavoratori aeroportuali in seguito alle fasi emergenziali per Covid-19. La questione è stata riportata direttamente a Claudio Di Berardino, Assessore al Lavoro della Regione Lazio, facendo leva sulla pesante crisi economica che ha messo in ginocchio Adr e le altre compagnie aeree durante i mesi di lockdown.

L’Assessore regionale, fa sapere la Ballico, si è dimostrato disponibile per un incontro e per riportare al governo questa problematica. Di Berardino avrebbe garantito al Sindaco di farle avere un ritorno sugli esiti dell’avanzamento della proposta al Governo e alla Conferenza Stato-Regioni.

“Oggi finalmente si ricorda che intorno all’aeroporto ci sono tanti lavori a tempo indeterminato e determinato che vanno tutelati” – ha sostenuto la Ballico.

La precisazione del Sindaco è arrivata in seguito ad una mozione proposta dalla coalizione di Diritti in Comune, durante la seduta consiliare via streaming di oggi 25 maggio. In particolare, il consigliere di minoranza Dario Rose, ha chiesto alla Giunta comunale di attivarsi a tutela dei lavoratori stagionali aeroportuali dello scalo di Ciampino, conosciuti sotto l’acronimo CTD.

“Durante l’emergenza, gli operatori aeroportuali sono rimasti senza lavoro e non hanno potuto godere degli stessi diritti riconosciuti invece agli altri lavoratori da parte del governo centrale. – ha spiegato Rose – Abbiamo raccolto la loro istanza e chiediamo che il Consiglio Comunale, oggi, possa impegnare il Sindaco e la Giunta a chiedere al Governo e alla Regione di mettere in atto qualcosa per questa categoria”.

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Manifestazione a Santa Maria delle Mole, Novembre 2019

Nonostante la risposta parzialmente soddisfacente data dal Sindaco, i toni della discussione consiliare sono tornati ad accendersi sulla questione aeroportuale. Anche se il punto all’ordine del giorno si riferiva ai diritti dei lavoratori, il dibattito ha virato con un certo nervosismo verso un altro argomento, sotto lo sguardo (o meglio le orecchie) di un Presidente del Consiglio Comunale che a fatica è riuscito a smorzare le asprità delle due parti.

“Ricordatevi – ha commentato il Sindaco in risposta alla mozione – che volete tutelare quegli stessi posti di lavoro che di solito volete rimuovere con le raccolte firme per la chiusura dell’aeroporto”. Frase, questa della Sindaca Ballico, che ha sintetizzato in malo modo il lavoro di lotta che esiste da anni dietro il Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC) in collaborazione con le altre associazioni territoriali.

“Chiedere il rispetto delle misure delle emissioni sonore e delle polveri sottili cagionate da un numero improponibile di voli, di atterraggi e di decolli, appartiene allo stesso lato della medaglia di richiedere il diritto e la tutela al lavoro” – ha risposto per le rime il consigliere Rose.

Lo scalo aeroportuale “Pastine“, ancorato tra i comuni di Ciampino, Marino e Roma, da diversi anni è oggetto di battaglie e manifestazioni per far tornare i voli nei limiti consentiti dalla legge e nel rispetto del decreto Costa. Ciò che sta a cuore alle associazioni locali, e soprattutto ciò per cui si spende quotidianamente il Criaac, è di porre l’attenzione sull’inquinamento acustico ed ambientale che ogni giorno rappresenta un rischio per i cittadini. Ma il CRIAAC non ha mai avanzato proposte per chiudere l’aeroporto né ha mai organizzato raccolte firme con questa finalità, hanno specificato dalla minoranza.

“Noi chiediamo che i voli tornino ai limiti di legge – ha ribadito il consigliere Cristian Martella (M5S) – non vogliamo chiudere l’aeroporto. Nelle parole del Sindaco ci sono state inesattezze. Il principio della salute delle persone non c’entra niente con i diritti dei lavoratori.”

Consiglieri ciampino aeroporto
I Consiglieri di minoranza di Ciampino
presenti all’ultimo evento
sull’inquinamento acustico
dell’aeroporto Pastine.
(Santa Maria delle Mole,
novembre 2019)

“Non c’è mai stata una raccolta firme per chiudere l’aeroporto – ha continuato il consigliere di minoranza Mauro Testa – stavamo parlando dei diritti del lavoro, perché siamo scivolati sull’aeroporto? La mozione presentata dà l’opportunità, a chi potrebbe perdere il lavoro, di avere un sostegno da parte dell’Amministrazione comunale. L’importanza del rispetto delle regole per quanto riguarda la riduzione dei voli, è un affare diverso!”

Anche la maggioranza si è fatta sentire sulla questione, tornando alla mozione iniziale sui diritti dei lavoratori stagionali. “Sono contrario alla mozione – ha sostenuto Antonio Polimeno – il Sindaco ha già fatto tutto quello che poteva fare”. “Anche io sono contrario – ha proseguito il capogruppo della Lega, Gianfranco di Luca – il Sindaco Ballico è stato l’unico a intervenire in Regione sulla questione aeroportuale. Bisogna darle rispetto.” La Mozione avanzata da Diritti in Comune è stata infine respinta alla fine delle discussioni.

Nonostante l’aspetto positivo di aver portato in Regione una questione territoriale, il dibattito consiliare è quindi tornato a scaldarsi sui temi irrisolti dell’aeroporto, argomento che riguarda ben tre Comuni. D’altronde la questione sulla riduzione dei voli è ancora in sospeso, prorogata di mese in mese prima per mancanza di dati ufficiali e ora per via dell’emergenza sanitaria. Ma la minoranza non perde di vista l’obiettivo principale, visto anche l’impegno dei consiglieri ciampinesi nell’adesione agli eventi organizzati dal Criaac.

Elisabetta Di Cicco

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