Oggi, martedì 26 maggio, il Maresciallo Maggiore Tommaso Leotta compie 90 anni
di Daniel Lestini
Lo abbiamo visto correre per le strade della città, come pure in svariate edizioni del “Giro delle Vigne”, di cui era uno dei più assidui partecipanti. Lo abbiamo visto presenziare diverse cerimonie, in ognuna della quale è stato cantore delle eroiche gesta di chi, di volta in volta, si andava a commemorare, lui servitore della Patria e custode dei valori più puri e profondi.
Lo abbiamo visto rammaricarsi per la scarsa partecipazione alle stesse, ma lo abbiamo anche visto non demordere e non abbattersi mai di fronte alla possibilità che si potesse invertire rotta. Lavorando, con le nuove generazioni, affinché potesse essere così. Lo abbiamo visto raccontare con la gioia nel cuore e gli occhi raggianti delle sue esperienze prima dell’arrivo a Velletri. Della sua Premilcuore, e poi degli anni a Moncalieri. Fino al suo approdo a Velletri, cui ha dato tanto, senza mai tirarsi indietro.
Lo abbiamo visto parlare di calcio, con una passione coniugata alla sportività propria di pochi, tra il tifo, composto, per la Fiorentina, e la simpatia per il Torino. Lo abbiamo sentito raccontare di quando, fischietto in bocca, si dilettava come arbitro e giudice; ma non solo di calcio, anche di scherma, atletica e quant’altro necessitasse di una figura che sapeva essere imparziale e distensiva allo stesso tempo.
Lo abbiamo visto entrare ed uscire dalle redazioni dei settimanali veliterni, sempre fedele alla causa di chi operava al loro interno e trovava in lui un padre, ma anche un amico. Un confidente, ma anche una figura retta, in grado di dare consigli e, all’occorrenza, quelli che lui ha sempre chiamato affettuosamente “scappellotti”.
Un’opinionista sempre tempestivo e mai banale, quella 2^ pagina che non è mai “saltata”, neppure quando si ritirava nei meritati soggiorni estivi nella sua terra natia. Lunghi articoli, ma anche delle brevi, per alleviare le fatiche della redazione, perché quando c’è stato da rimboccarsi le maniche lui non si è mai tirato indietro.
Ed è quanto ha fatto con ampi meriti ed apprezzamenti in decenni di onorata carriera all’interno dell’Arma dei Carabinieri, di cui è stato fedele servitore. Continuando ad onorarla, come fatto a lungo in qualità di Presidente dell’Associazione Carabinieri in Congedo.
Lui è Tommaso Leotta, un monumento alla rettitudine, alla simpatia, alla giovialità e all’allegria. Un esempio, quotidiano, di abnegazione, responsabilità e senso civico, che oggi, martedì 26 maggio, soffia sulle sue 90 candeline.
Un traguardo intermedio, visto che l’augurio che gli facciamo, profondo e sincero, è di aggiungerne ancora tante di candeline a quella torta, dinanzi alla quale ritrovarsi a soffiare col suo spontaneo e ammirevole sorriso.
A lui, peraltro Cavaliere della Repubblica Italiana, l’affettuoso augurio di buon compleanno della redazione di “Castelli Notizie”, che lo scorso anno ebbe l’onore di ospitare una sua lunga lettera, in cui celebrò, a suo modo, il 50° anniversario dall’apertura della Scuola Carabinieri “Salvo D’Acquisto”.
Un uomo cui anche la città di Velletri deve tantissimo, Tommaso, soprattutto per il suo costante ed impagabile impegno, concretizzatosi sotto diverse forme, non ultima quella di “presentatore” nelle più significative manifestazioni cittadine, quelle in cui non é mai venuta meno la volontà di far celebrare e risaltare i valori dell’Unità e della Patria, tanto cari a chi, come lui, ha speso la propria vita al servizio del Paese e di quegli Alamari che l’Italia onorano.
Nel rinnovare al Maresciallo Maggiore Tommaso Leotta gli auguri di buon compleanno, vi lasciamo, di seguito, alla lettera che proprio lui scrisse nel giugno del 2019, per celebrare le Nozze d’oro della Scuola D’Acquisto e, di conseguenza, le sue Nozze d’oro con Velletri, che mezzo secolo fa adottò lui e la sua amata moglie Maria Vittoria, che affettuosamente salutiamo.
50 anni, nozze d’oro della “D’Acquisto” con Velletri
di Tommaso Leotta
“Cinquanta anni fa, proveniente da Moncalieri (TO) qui in città giungeva il I Battaglione Allievi Sottufficiali dei Carabinieri. Lo avevo preceduto con il Nucleo Organizzativo che doveva rendere la caserma agibile per i corsi che avrebbero avuto inizio a ottobre, lavoro improbo ma portato a termine nei tempi prescritti. Un Battaglione Allievi, distaccato dalla Scuola Sottufficiali Carabinieri con sede in Firenze, costituito nel 1948 in Moncalieri ove occupava lo storico Castello dei Savoia edificato nel 1267 da Tommaso II, Conte di Savoia.
Doveva accogliere i frequentatori dei corsi biennali ai quali, per la prima volta, oltre ai militari in servizio erano ammessi giovani provenienti dalla vita civile. Il 1 settembre 1969, per sopperire alle esigenze logistiche di un più ampio reclutamento, il Comando Generale scelse l’opportunità di trasferire il Battaglione qui a Velletri nella caserma appena costruita nell’allora viale Oberdan e poi intitolata alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Salvo D’Acquisto, l’eroico vicebrigadiere che a Palidoro per mano tedesca sacrificò la propria vita per salvare quella di 22 ostaggi civili della sua Stazione. Descrivendola scrissi allora: “Velletri ridente città sulle pendici del Monte Artemisio, circondata da dolci colline ubertose, offre ai visitatori, i suoi tesori artistici, la sua storia millenaria, il suo vino, la sua ottima cucina casereccia. Per quanto le vicende dell’ultima guerra mondiale l’abbiano in gran parte distrutta, essa conserva gelosamente tesori d’arte, faticosamente recuperati tra le macerie dei bombardamenti del 1943-1944 e nuovamente valorizzati. In questo modo l’impronta della storia non è stata cancellata, lo testimoniano le rovine d’epoca romana, i resti di case medioevali che compaiono qua e la nell’abitato e soprattutto la cattedrale intitolata a Papa San Clemente che custodisce la venerata immagine di Santa Maria delle Grazie e il maestoso palazzo del Comune affiancato dal Tempiettio di Santa Maria del Sangue. Simbolo della Città, oltre la famosa Porta Napoletana, è la trecentesca Torre del Trivio, posta nel cuore dell’abitato. Per giungere a Velletri da Roma si può percorrere l’Appia o la via dei Laghi. C’è un funzionale e frequentissimo servizio di autobus e treni dalla Stazione Termini. Problema rimasto in parte irrisolto è quello della ricettività alberghiera. Con decreto del Presidente della Repubblica del 16 gennaio 1961, la Città ebbe conferita la Medaglia d’Argento al Valor Civile per le sofferenze patite dalla sua popolazione nel periodo 8 settembre 1943 – 2 giugno 1944”.
La prima pietra della caserma fu posta alla presenza dal Ministro della Difesa on. Giulio Andreotti il 25 aprile 1963, sorse in una vasta area – 13 ettari – prospiciente viale Oberdan poco distante dall’allora funzionante e frequentata Fonte di Santa Maria dell’Orto. Successivamente anche il viale in cui ha sede la Scuola venne intitolato a Salvo D’Acquisto. Il complesso, all’epoca uno dei più moderni d’Italia, costruito con criteri di funzionalità e efficienza può ospitare fino ad un massimo di 1800 allievi in un ambiente arioso e stimolante. Nel corso degli anni si è anche proceduto ad un piano di ammodernamento delle infrastrutture, costituendo nuovi plessi allo scopo di offrirei migliori condizioni di accasermanento e vivibilità.
A disposizione dei frequentatori tutti i più moderni strumenti di istruzione per l’addestramento, la preparazione professionale e l’approfondimento culturale, nonchè per svariate attività ginnico-ricreative”. Dal 1969 ad oggi, oltre alle attività istituzionali connesse alla frequenza del 1° anno dei corsi normali AS, sono stati effettuati corsi di aggiornamento per componenti dei Nuclei Radiomobili, Polizia di Frontiera, Nuclei Antidroga, nonchè nel campo della cooperazione internazionale, corsi per agenti della polizia angolana e di quella svizzera.
Cambiata la denominazione da Scuola Sottufficiali Carabinieri di Firenze a Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri, il 1° Reggimento è stato trasferito a Firenze per la frequenza di corsi triennali con laurea in Scienze Giuridiche della Sicurezza. Attualmente presso il 2° Reggimento della Scuola “D’Acquisto” continuano a svolgersi fervorose attività addestrative, corsi annuali allievi marescialli, corsi trimestrali allievi brigadieri, seminari di aggiornamento e quant’altro di volta in volta venga predisposto dal Comando Generale dell’Arma.
Cinquanta anni di una intensa e fervorosa attività addestrativa che ha visto transitare qui a Velletri, calcolando per approssimazione, oltre 60.000 appartenenti all’Arma dei Carabinieri, sparsi ora nel territorio nazionale portando il ricordo di una Città “ferrigna e piantagrane” come la ebbe a definire il giornalista Marcello Di Falco qualche decennio fa, Città che li ha accolti e ospitati per un tratto importante della loro carriera.
50 anni, nozze d’oro della “D’Acquisto”con Velletri dicevo, anche le mie”.
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