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Assistenza alunni disabili, accordo coi Sindacati Coop dei Comuni di Grottaferrata, Frascati, Rocca di Papa, Rocca Priora, Monte Porzio, Monte Compatri e Colonna

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Accordo in via di perfezionamento al temine di una riunione di tre ore andata in scena nella mattinata di mercoledì 27 maggio, tra i sindaci del Distretto Socio-sanitario Rm 6.1, le rappresentanze sindacali dei lavoratori e le cooperative che gestiscono il servizio di assistenza agli alunni disabili.

L’incontro, coordinato dalla dirigente responsabile del Piano di Zona, dottoressa Patrizia Pisano, si è svolto con l’ormai abituale “formula mista”.

Presso la sala di rappresentanza di Palazzo Grutter (Grottaferrata) erano presenti, infatti, il sindaco del comune capofila, Luciano Andreotti e l’assessora alle Politiche Sociali, Tiziana Salmaso, oltre al sindaco di Montecompatri.

In videoconferenza erano collegati gli amministratori degli altri comuni coinvolti (Frascati, Rocca di Papa, Rocca Priora, Monte Porzio, Colonna) oltre ai rappresentanti delle sigle sindacali e delle cooperative che si occupano dell’organizzazione del servizio appaltato dal Comune capofila, quale stazione appaltante del servizio,  svolto in forma associata dai sette Comuni del Distretto RM 6.1.

Dalla iniziale situazione che vedeva le posizioni delle parti in causa profondamente distanti e inasprite dalla difficoltà di una mancata convergenza sulle reali possibilità/volontà di rimodulare l’offerta di assistenza nel corso del periodo di quarantena, si è giunti infine a una soddisfacente bozza di accordo sull’esigenza dei bambini assistiti, al centro del confronto e dell’intesa tra le parti.

L’Ente gestore verificherà, attraverso incontri mirati con ogni servizio sociale comunale, l’attivazione di interventi a distanza.

 “Pur comprendendo appieno le naturali preoccupazioni dei lavoratori relative alle problematiche di tipo salariale che li hanno colpiti nel periodo di emergenza Covid-19, abbiamo lottato con convinzione affinché il servizio fosse portato avanti o quanto meno venisse rimodulato in modo da non creare ulteriori scompensi o percezioni di abbandono da parte dei nostri cittadini più piccoli e fragili” dichiarano i sindaci.

“Tutto ciò si legga nell’unico intento delle Amministrazioni comunali mirato a garantire la continuità dei servizi educativi e socioassistenziali a tutte le fasce della popolazione. In questa fase di pandemia sono stati, infatti, rimodulati e riconvertiti tutti i servizi del Piano di Zona, nessuno escluso, attraverso una co-progettazione assidua e costante con gli Enti gestori dei servizi stessi, garantendo ai cittadini una presenza degli operatori in forma diversa e il mantenimento dei contratti in essere a tutti gli operatori dei servizi”.

“Non è stato lascito indietro nessuno – concludono i sindaci del Distretto Socio-Sanitario Rm 6.1 –  con assoluta priorità e maggiore riguardo per i cittadini più fragili che necessitano di cure specifiche cui la comunità ha l’obbligo e il dovere morale e materiale di far fronte nel modo più adeguato e rispettoso della dignità, della personalità e dei bisogni di ciascun singolo individuo”.

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