POLITICA

Punti Nascita Ospedali di Velletri e Anzio: Righini e FdI “portano” tutti in Commissione

Righini Ospedale Velletri

Le sorti dell’Ospedale “Paolo Colombo” di Velletri finiranno di nuovo sotto la “lente” della Commissione Sanità della Regione Lazio, come già avvenuto all’inizio delle scorso anno, quando l’audizione venne ospitata proprio all’interno del nosocomio di via Orti Ginnetti.

righini audizione sanità
Righini nell’audizione dello scorso febbraio

E’ ancora una volta il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giancarlo Righini, oggi come allora, ad interessarsi fattivamente dei destini del presidio ospedaliero veliterno, finito nel dimenticatoio delle politiche regionali e, di converso, di quelle aziendali della Asl Rm6.

La discussione verterà sul ripristino del Punto Nascita, cosi come del reparto di Pediatria, entrambi chiusi repentinamente all’inizio dell’emergenza Covid-19, ma nel calderone finiranno anche i tanti, troppi reparti chiusi, e mai riaperti, in questi ultimi anni.

Nella richiesta di convocazione urgente in audizione, presentata dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, si fa chiaro riferimento anche all’Ospedale Riuniti di Anzio – Nettuno, finito anch’esso sotto l’effetto delle forche caudine della Asl Rm6. Così come per l’Ospedale di Velletri anche per quello anziate è stata infatti disposta la chiusura dei due reparti, con la promessa di riaprirne i battenti solo ad emergenza sanitaria cessata. Spiegazioni che non sono andate giù ai cittadini, che hanno espresso la propria contrarietà anche con degli appositi Flashmob di protesta, mentre le Amministrazioni comunali hanno preferito tenere i toni bassi, confidando nella promessa del Direttore Generale della Asl, Narciso Mostarda.

Disappunto e scetticismo fanno però il paio con una situazione di disagio quotidiano per decine, se non centinaia di future mamme, costrette a fare la spola verso la Capitale, visto che il NOC (Nuovo Ospedale dei Castelli), che ha peraltro vissuto in pieno l’emergenza Covid in queste settimane, viene spesso e volentieri bypassato, anche per questioni di distanza ed opportunità.

La richiesta di convocazione dell’audizione della Commissione ha come primo firmatario proprio Giancarlo Righini, che ha chiesto la condivisione dell’intero gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, che l’ha sottoscritta, “dimostrando che FDI persegue la finalità di restituire a centinaia di migliaia di persone, dal litorale di Anzio e Nettuno alla zona di Velletri e dei Comuni limitrofi, il diritto di poter nascere e farsi curare in due Ospedali che per decenni hanno rappresentato dei punti riferimento per la sanità del territorio”.

All’audizione Righini ha espressamente richiesto la presenza dell’Assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, del Direttore Generale della Asl Roma 6, Narciso Mostarda, e dei Sindaci dei comuni di Anzio e Velletri, Candido De Angelis ed Orlando Pocci.

“Chiediamo un’immediata riapertura dei reparti – dichiara Righini -, visto che il diritto alle cure è messo gravemente a repentaglio da una politica sanitaria figlia di parametri scellerati, i famigerati LEA, che hanno portato negli anni alla chiusura di svariati reparti, senza che le promesse di una successiva riapertura abbiano mai avuto un seguito”.

DI SEGUITO L’INTERVENTO VIDEO DI CHIARA ERCOLI (CAPOGRUPPO FDI IN CONSIGLIO COMUNALE) NEL FLASHMOB ALL’OSPEDALE

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