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Odori nauseabondi a Colonna, lo sfogo di una mamma: “Mia figlia è asmatica. Volevo darle una vita sana”

fumi colonna

“Vivo a Colonna ormai da 5 anni. Arrivai in questo paese con la mia bambina perchè mi avevano parlato bene delle scuole, cosi pensando alla sua istruzione , convinta di trovare un ambiente sano, ci trasferimmo qui… nel più piccolo dei Castelli Romani, a due passi dalla Casilina, a pochi km da Frascati e dal raccordo, convinta che avrei offerto a mia figlia una vita sana, in un piccolo paese. Mi sbagliavo”. Inizia così lo sfogo di una mamma dopo l’ennesima notte di odori nauseabondi che si respirano nell’aria, dagli impianti di lavorazione che si trovano a cavallo dei territori di San Cesareo e Laghetto/Pantano di Monte Compatri.


“Qui non si respira, qualcuno permette che dei fumi…dei vapori dall’odore acre, nauseabondo, probabilmente non sani , arrivino fino ai nostri polmoni. Disturbando il sonno, limitando la respirazione, creando bruciore alla gola, lacrimazione agli occhi. Mia figlia e’ asmatica.
Lei, e il suo fratellino che non ha nemmeno 1 anno sono tra tutti quei bambini che ogni notte respirano questo… veleno?
Avevo promesso loro una vita sana… Ora chiedo a chi ha l’autorità per poterlo fare di non temporeggiare più. Ci sono bambini, tanti bambini oltre agli adulti e agli anziani. Non costringeteci a scappare tutti da qui…perchè io comincio ad aver seriamente paura.
Non e’ una polemica, questa e’ una richiesta di aiuto che so si andrà ad unire a tutte le altre fatte fino ad ora, che spero verranno prese in considerazione perchè siamo persone e credo che come tale la mia vita, la mia salute e quella dei miei figli sia più importante”.

Sul problema si è organizzata da qualche tempo l’asssociazione Aria Pulita che sta mantenendo alta l’attenzione, cercando risposte tra le autorità.

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