E’ ancora ignoto il futuro della cinica San Raffaele di Rocca di Papa, dopo quanto accaduto durante l’emergenza coronavirus. La Regione Lazio ha dato avvio alle procedure di revoca dell’accreditamento, dopo aver riscontrato
All’emergenza sanitaria si è aggiunta quindi, anche quella lavorativa e sociale, per la quale la vicesindaco reggente di Rocca di Papa, Veronica Cimino – che non ha risparmiato attacchi ai vertici della struttura sanitaria per la gestione interna dei malati Covid – ha dichiarato di lavorare di concerto con la Regione e le rappresentanze sindacali.
In merito l’UGL Sanità aveva lanciato un grido di allarme a difesa dei circa 220 lavoratori coinvolti, per i quali è stata aperta la mobilità.
Ad oggi la struttura, dopo il trasferimento di tutti i pazienti positivi al coronavirus, è attiva limitatamente agli attuali ricoverati, che sono circa 30.
“L’iter della procedura di revoca è stato prorogato sino al 5 Luglio 2020 – hanno fatto sapere dalla struttura – in quanto la San Raffaele ha risposto alle contestazioni con nota del suo legale Prof. Torchia allegando 51 documenti, che sono ora all’esame della Regione”.
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