POLITICA

Ariccia guarda alle elezioni Comunali: da Aglietti a Staccoli, da Franz Cianfanelli a Refrigeri, il prossimo Sindaco potrebbe essere tra loro…O forse no!

Dopo la battuta d’arresto nell’approvazione del Bilancio preventivo, bocciato sonoramente, ad Ariccia ci si interroga su quale sarà il “copione” da qui ai prossimi mesi.

Non solo i numeri, che pure sono stati impietosi, ma sono anche e soprattutto le parole che hanno preceduto il voto a pesare, come un macigno, sulle sorti della Giunta presieduta dalla Vicesindaca Elisa Refrigeri.

Tecnicamente, da quanto trapela, da Palazzo si dicono fiduciosi che il bilancio potrebbe essere ripresentato ed approvato entro il 31 luglio, ma anche il più inguaribile degli ottimisti sa che ci vorrebbe un autentico miracolo per capovolgere la sostanza di quanto è stato (con un Assessore, Barbara Calandrelli, dimessasi a poche ore dalla seduta, e il Presidente del Consiglio, Gianluca Staccoli, in apertura della stessa).

A questo punto, in attesa di capire se e quando si apriranno le porte per una pur breve stagione commissariale, diventa inevitabile spingersi oltre, verso quella finestra elettorale al momento prevista tra la terza decade di settembre e la prima metà di ottobre.

Dopo la prematura morte del Sindaco, Roberto Di Felice, la maggioranza si è sfilacciata e la coesione è venuta meno proprio durante la gestione della fase più delicata dell’emergenza sanitaria, con uno strappo che non si è più ricucito.

Vediamo cosa potrebbe accadere, estrapolando uno stralcio dell’articolo uscito sul mensile cartaceo di Castelli Notizie, distribuito la scorsa settimana anche ad Ariccia.

“In un quadro del genere anche il fronte elettorale appare un puzzle tutto ancora da comporre. Gli ultimi mesi hanno sparigliato il mazzo e sono emersi dissapori tra elementi della Giunta e diversi
consiglieri, con Elisa Refrigeri che ha potuto contare sul sostegno dell’assessore Emilio Tomasi e della consigliera Francesca Monosilio, coi quali potrebbe ritrovarsi insieme in una nuova possibile candidatura, che si pensa possa strizzare l’occhio ad un fronte civico vicino agli ambienti del centrosinistra cittadino.
Nella scheda elettorale, a differenza di quanto accadde nel 2017, ci saranno anche i 5 Stelle, con la candidatura a Sindaco di Simone Aglietti.

Il centrodestra proverà a ricompattarsi nell’attuale Presidente del Consiglio, Gianluca Staccoli, che sarà con tutta probabilità l’uomo che unirà uno schieramento piuttosto articolato, con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia e diverse liste civiche in suo sostegno.

Nel Partito Democratico, dove si registrano i malumori di Mauro Serra Bellini e Renata Gennusa, che sono “usciti” con un manifesto con su scritto “Consiglieri Pd scomodi, ma per chi?”, potrebbe profilarsi la candidatura di Franz Cianfanelli, visto da alcuni come l’uomo in grado di riunire diverse anime di un centrosinistra che, per forza di cose, non sarà del tutto unito.

Da un Cianfanelli all’altro, infatti, se è vero che anche l’ex sindaco Emilio Cianfanelli potrebbe essere di nuovo della partita, con Italia Viva.

Da non escludere le possibili candidature dell’ex vicesindaco Enrico Indiati, a capo di un progetto civico, come pure quella di Giorgia La Leggia, senza dimenticare che proprio Elisa Refrigeri o, in alternativa, Emilio Tomasi, potrebbero avere velleità di candidatura, per proseguire sul solco dell’attuale esperienza amministrativa e provare a perseguire quanto rischia di interrompersi proprio al tramonto di questa primavera, preludio ad un’estate che si preannuncia infuocata nella città del Ponte.

Più informazioni
commenta