Zuffe tra ragazzi e alcool servito a minorenni. Un bilancio di un pranzo che ha portato una mamma a scrivere al sindaco di Castel Gandolfo segnalando quanto accaduto lo scorso 2 giugno in un locale nei pressi del lago.
“Il 2 giugno mia figlia, che avrebbe compiuto dopo pochi giorni 16 anni, si è recata a pranzo con altri coetanei presso il ristorante, erano 24 ragazzi, cui è stato servito una bottiglia di vino a testa senza accettarsi della loro età. Oltre questo alcuni ragazzi usciti ubriachi dal ristorante hanno fatto ben due risse, dove mi è stato riferito una persona sia andata in ospedale per contusioni. Mi sono recata presso il ristorante per parlare con il proprietario 2 volte ma non era mai in sede. Ho parlato con una cameriera che era a conoscenza di ciò che era accaduto lasciandole il mio numero di telefono per essere ricontattata ma ad oggi nulla. Ho chiesto copia dello scontrino fiscale e mi è stato risposto che non erano autorizzati a fornirlo e solo il proprietario poteva farlo. I ragazzi hanno pagato un conto di 900 euro per un antipasto e 1 primo, il resto era tutto vino!”.
Segnalato anche il mancato rispetto del distanziamento sociale. Una lettera che è stata presa in carico dal primo cittadino di Castel Gandolfo, che ha promesso opportuni controlli.
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