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Agricoltura, l’Associazione Produttori Agricoli (ASPAL): “Vendemmia verde, altro bluff della Regione Lazio”

Giammatteo Aspal

“L’associazione produttori agricoli del Lazio, si trova costretta a criticare di nuovo la Regione Lazio, per l’inutilità di un decreto, alla quale aderiranno al massimo il 10% dei viticoltori della nostra Regione. In questo momento così delicato – dichiara in una nota l’A.S.P.A.L., col suo Presidente, Stefano Giammatteo – dove non siamo ancora usciti dalla pandemia, considerando che nel Lazio la superficie vitata negli ultimi anni é diminuita, considerando che in tutta Italia ci sono state molte grandinate negli ultimi cinquanta giorni che hanno tolta molta produzione a livello vitivinicolo e non solo, e considerando che è in atto anche una distillazione approvata dal ministero per far fronte alle eccedenze di vino, questa vendemmia verde in questo momento è un’autentica follia. Siamo veramente curiosi di sapere i nomi di tutti i consiglieri regionali che hanno votato a favore di questo decreto inutile”.

“A proposito di consiglieri regionali l’Aspal in merito alle critiche che sono state rivolte verso il nostro presidente, su questo quotidiano online nei giorni scorsi, per non aver fatto distinzioni nel precedente comunicato della nostra associazione, tra i consiglieri regionali più bravi o meno peggiori degli altri, ci teniamo a precisare, che se ci sono stati in questi dieci anni degli onorevoli che si sono messi a disposizione per la nostra associazione, sia in regione Lazio che in altre sedi istituzionali, ce ne ricorderemo al momento opportuno e nelle sedi opportune, senza farsi ricattare o usare da nessuno.

Ad ogni modo, fino ad ora, da dieci anni a questa parte, non c’e stato nessun politico, nessun onorevole e nessun partito che abbia saputo incidere presso il consiglio regionale del Lazio ne tanto meno in parlamento, per avere quelle riforme strutturali che servono al nostro settore agricolo”.

Delle dichiarazioni, quelle dell’Aspal, che arrivano in replica a quanto evidenziato da Marco Quattrocchi, delegato veliterno all’agricoltura e all’ambiente di Fdi, che aveva difeso a spada tratta l’operato in Regione del consigliere Giancarlo Righini, che dai banchi della minoranza è riuscito a concretizzare diverse iniziative.

“Di certificazioni e marchi in Regione ne abbiamo anche troppi, ma in questo momento la nostra agricoltura ha bisogno di altro – hanno aggiunto dall’Aspal, mettendo nel mirino l’operato della Giunta Zingaretti -, cioè di riforme strutturali e regole certe, che diano la possibilità a noi agricoltori, di continuare a produrre creando redditi e non debiti. Fino ad oggi, da dieci anni a questa parte, nessuno ha saputo indirizzare l’agenda di governo in questa direzione, quindi al momento, all’interno della nostra associazione prevale la delusione nei confronti della politica, sia a livello regionale che nazionale.

Nonostante tutto, siamo pronti come sempre al confronto costruttivo e al dialogo, con tutte le istituzioni e con la politica in generale, con l’obiettivo e la speranza, che cambi veramente qualcosa nella politica agricola del nostro paese e soprattutto della nostra Regione, in materia di abbattimento dei costi di produzione, di snellimento di tutte le procedure amministrative e burocratiche, di tutela del prezzo dei prodotti agricoli al campo, di riformare il sistema assicurativo sulle calamità naturali che è ormai obsoleto e gli andamenti climatici sono ormai cambiati a dismisura!

Su queste problematiche urgenti da affrontare, aspettiamo impazienti tutta la politica ad un confronto aperto e costruttivo, purché si faccia in fretta”.

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