Attualità

Colonna – “Serrande d’autore”, Gofy ridisegna le serrande per dare slancio al commercio cittadino

di Claudia Proietti
Riqualificare il centro storico e dare nuovo slancio alle attività. Questo l’obiettivo del progetto “Serrande d’autore” che ha preso il via in questi giorni nel centro storico di Colonna per mano del writer più famoso dei Castelli Romani: David De Angelis, in arte Gofy.

Non uno sbadato Pippo disneyano, come suggerirebbe il tag in calce alle sue opere, ma un artista conosciuto nel panorama della pop art e dei graffiti. Gofy, anima green che per ogni opera realizzata con colori spray pianta un albero in nome della sostenibilità, “nel tempo – tiene a ricordarci – assorbiranno la CO2
sprigionata dalle mie bombolette”, ha realizzato numerosi murales e illustrazioni in tanti comuni castellani e non solo. Una street art sensibile e “delicata”, mai rabbiosa, che ridisegna e ricompone scenari, trasferendo su muri e pareti anime e
suggestioni che caratterizzano un territorio o cristallizzano un momento.

A Frascati è celebre e apprezzato il graffito di Sandrone, personaggio amatissimo scomparso qualche anno fa, realizzato sul muro vicino al campo sportivo 8 Settembre; insieme a Gianluca Petrassi Gofy ha progettato lo “Zaga Tunnel art” mentre sempre a
Zagarolo, l’esterno di Palazzo Rospigliosi ospita una sua opera muraria dedicata al Bacco malato di Caravaggio e una Greta Thunberg in versione rinascimentale.
A Roma ha realizzato una parte della “Nomentana gallery” (il sottopassaggio della stazione Nomentana) e sempre nella Capitale è sua la Venere di Tor Bella Monaca. A Napoli, nel quartiere di Marianella, ha celebrato in un graffito il popolare musicista
Enzo Avitabile. Nel 2002 ad Assisi, si è esibito dal vivo di fronte a circa 3mila persone, nella raffigurazione del volto di Cristo su una tela di 24 metri che poi è
stata portata in Vaticano. Artista completo, da sempre appassionato di cultura hip hop, tra un’opera e l’altra presta le sue grafiche a progetti di varia natura che
insistono sul territorio: da qualche anno collabora con Giornalisti Nell’Erba, Frascati Scienza e la società sportiva Frascati Rugby Club.

Classe 1985, compagno di Giorgia, papà della piccola Penelope che attende l’arrivo di un fratellino a
settembre, questa volta a chiamare Gofy è stata Colonna, città che lo ha ospitato per quattro anni e verso la quale ha mantenuto un forte legame.

L’iniziativa, ideata e sostenuta dall’amministrazione comunale in accordo con i commercianti locali,
prevede di ridisegnare le saracinesche dei negozi e delle piccole botteghe del centro cittadino, attraverso un fil rouge che accompagnerà l’intero progetto. «La
parte alta del paese – ha commentato Gofy – è piuttosto spenta dal punto di vista della vitalità commerciale, per cui l’idea è quella di valorizzarla innanzi tutto
attraverso l’arte. Disegneremo le serrande dei locali attivi con disegni che li rappresentino, mentre sulle saracinesche di negozi sfitti o abbandonati illustreremo scene di vita antica tutte da riscoprire. Penso al mondo del vino che caratterizza da
sempre la città di Colonna e quindi alle varie rappresentazioni dell’uva e a tutti i mestieri ad essa legati e ormai perduti; il bottaio, l’oste, o elementi e attori di vita rurale come i personaggi che trasportavano i tipici carretti dei primi del ‘900.
Riprodurremo anche scorci cittadini o elementi caratteristici. Ci saranno parti del Palazzaccio e l’immancabile “dindarolo” come lo chiamavano i colonnesi: una cisterna dell’acqua che fino a pochi anni fa definiva lo skyline della città.
Utilizzeremo tutti colori naturali e nei toni delle terre, evitando di generare contrasti accesi con gli elementi pre esistenti. Dal centro scenderemo su via Frascati Colonna, per arrivare fino via Casilina. Un percorso d’arte – ha concluso l’artista – che speriamo possa dare il suo contributo allo sviluppo del commercio cittadino».

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