POLITICA

Castel Gandolfo – La proposta di Angeletti (FdI): “Ecco dove potrebbe sorgere il nostro museo”

Probabile museo Castellano

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Fabio Angeletti, presidente del Circolo “Giorgia Meloni” di Fratelli d’Italia a Castel Gandolfo Pavona

“Oramai non ci fa più caso nessuno a quella costruzione posta sulla via che da Albano Laziale porta a Castel Gandolfo. Mi sono soffermato qualche minuto ad ammirarla, fotografarla. Purtroppo il tempo e l’incuria sta distruggendo questa bellissima testimonianza religiosa appartenente alla storia della nostra città.

Ho cercato di ricostruirne il passato, ma sono riuscito a trovare solo la riproduzione di un disegno del 1850 che con molto piacere desidero condividere con voi. Ma perché questo spreco, perché la mia città tende sempre più a trascurare o addirittura non prendere nemmeno in considerazione la storia del suo passato?

La fontana del Bernini

Perché abbandonare al proprio destino ciò che ha contribuito a fare grande Castel Gandolfo, a farla conoscere in tutto il mondo attraverso le immagini riprodotte su migliaia di cartoline? Si, avevamo la presenza costante del Papa, ma Castello non è ricordato sui libri di storia solo per la secolare presenza dei Pontefici.

Da noi sorgeva la città preromana di Albalonga; abbiamo testimonianze del passato che sono collegate in un sorprendente itinerario che va dal centro storico fino a raggiungere le rive del Lago Albano, e in pochi chilometri quadrati abbiamo una straordinaria collezione di memorie di un passato iniziato migliaia di anni fa.

Un’elegante fontana attribuita al Bernini adorna da circa quattro secoli la piazza centrale di Castel Gandolfo, Piazza della Libertà: un’opera che deve necessariamente tornare al suo splendore. Successivamente abbiamo, tra le tantissime opere sparse sul territorio, la Cappella della Madonna dell’Annunciazione. 

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Come poterla riportare al suo splendore? Come poterla riutilizzare? Ho scoperto, dopo varie telefonate, che la struttura religiosa ora fa parte del patrimonio di Città Metropolitana di Roma Capitale, così come la strada (S.P. 216 MAREMMANA III – Viale Giovanni Paolo II) e le alberature presenti in entrambi i lati e mi sono chiesto se fosse il caso di interessare i nostri rappresentanti presso le istituzioni affinché tale patrimonio venga trasferito alla nostra città. Poterla onorarla annualmente con una processione che si snoda attraverso la pista ciclabile… È un sogno? Chi è che non sogna? Chi, nella propria vita, non si è mai posto degli obiettivi? Io si, e sono giunto alla conclusione che con la volontà e la fede l’uomo è capace di spostare le montagne.

Probabile museo Castellano
Qui il possibile museo?

Per non parlare poi delle straordinarie testimonianze della storia castellana custodite ad Albano Laziale, presso il Museo Archeologico di via Risorgimento. Cosa ne pensate di un museo tutto nostro dove trasferire tutti gli oggetti rinvenuti nel tempo ma esposti in un’altra città? Cosa direste se si pensasse come sua destinazione la struttura che sorge sotto il centro anziani di Piazza Pertini, dove c’è il Terminal Bus? Un bel biglietto da visita per i nostri turisti, non trovate?

Carissimi amici, abbiamo un’estrema necessità di riscoprire e valorizzare quei simboli che appartengono alla storia di Castel Gandolfo, di sfruttarne appieno tutte le loro potenzialità altrimenti della nostra città rimarranno solo e soltanto vecchie immagini riprodotte su vecchie cartoline”. 

Fabio Angeletti

Presidente Circolo “Giorgia Meloni” Fratelli d’Italia Castel Gandolfo Pavona

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