POLITICA

Rocca Priora, David De Righi nuovo segretario del circolo PD: “Che sia la casa di tutti i democratici”

david de righi rocca priora

Con il congresso di oggi è stata messa la parola fine alla gestione commissariale del circolo del Pd di Rocca Priora, con Serena Gara a traghettare la fase di transizione. Il nuovo segretario, unica lista presentata, è David De Righi, cui spetta ora il compito di ricostruire un partito dilaniato da dissidi interni e sempre più distante dalla comunità.

“Il congresso è stata l’occasione di confronto con tutto il partito dopo un anno di commissariamento – ha detto De Righi -. Spero si possano avere sempre queste occasioni di confronto e da segretario mi impegno perché questo possa avvenire”.

david de righi rocca priora

Il nuovo direttivo appare in gran parte rinnovato. “È il giusto equilibrio tra giovani e componenti più esperti – ha aggiunto il neo segretario -. All’interno troviamo componenti capaci che saranno utili al partito sui temi che ci stanno a cuore: lavoro, sociale, ambiente, sanità ecc. Siamo consapevoli che una parte del partito non ha votato la nostra mozione, ma lavoreremo per rappresentare tutti e per fare in modo che il PD sia la casa di tutti i democratici”.

Il Direttivo è composto da: Federica Lavalle, Daniele Pacini, Luciana Fedeli, Fabrizio De Angelis, Cinzia Palombi, Raponi Francesco, Sara Troiani, Ciaffei Angelo, Sorse Ornella, Palumbo Gianni, Maria Simone, Benedetti Edmondo, Carlini Rita e Luca Spina.

Il presidente eletto è Angelo Ciaffei. “Ci aiuterà – ha detto ancora De Righi – ad avere un rapporto più stretto con Colle di Fuori e il suo nutrito numero di iscritti”.

Quali sono stati gli errori del passato da non ripetere? “La situazione è difficile, ma occorre dire basta, negli ultimi anni ci siamo caratterizzati per la nostra litigiosità e per i nostri personalismi. Gli errori del passato sono stati soprattutto la mancanza di coesione sulle scelte e la mancanza di democrazia nelle scelte del partito”.

Quali gli obiettivi futuri? “L’obiettivo per la ricostruzione, lo ripeto, è quello di far sentire il PD la casa di tutti i democratici. Dare regole certe al partito e ripristinare i processi di democrazia interna, dare autorità alla segreteria e al direttivo. Dobbiamo garantire poi un nuovo metodo di comunicazione con l’esterno a tutti i livelli”.

“Dobbiamo stare vicini alle fasce più deboli della società che è da sempre la nostra vocazione. Non dobbiamo dimenticare l’esigenza di sicurezza dei cittadini che in passato ha rotto il rapporto tra il PD e molti suoi elettori. Progettare bene gli obiettivi sull’ambiente. E poi un obiettivo che credo fondamentale sia quello di ritrovare un rapporto con i giovani che in troppo si sono allontanati dal PD. Aprire un dialogo costante con le associazioni del territorio e fare in modo, infine, che possa portare a reali percorsi di crescita”.

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