Si è parlato di turismo e sostenibilità ambientale nell’incontro del candidato sindaco di Città Futura, Flavio Gabbarini, ieri presso la Brusca Briaca, il locale che troneggia dall’alto di via Italo Belardi, adiacente al Museo dell’Infiorata.
Proprio dall’Infiorata è partito il discorso di Gabbarini, nell’ambito degli incontri volti a coinvolgere la cittadinanza, pur nel rispetto delle misure anti covid, nel programma elettorale della formazione, che riprende e rilancia un percorso interrotto nel 2016.
“Genzano è la Città dell’Infiorata, e intorno a questo dobbiamo rilanciare il nostro ruolo e la nostra attrattività sul territorio – ha detto Gabbarini -. Noi abbiamo 4 infiorate: quella tradizionale, quella dei ragazzi, l’infiorata di pane e le realizzazioni floreali di Natale, ma a Genzano l’infiorata si deve vivere tutto l’anno con iniziative e percorsi permanenti in cui coinvolgere il centro storico”.
“Partiamo dal brand dell’infiorata, per far conoscere Genzano come un paese bello, vivace, frizzante con tanti eventi ed un patrimonio invidiabile, con il parco ed il palazzo Sforza Cesarini, il lago, il Duomo Vecchio, la ristorazione, i forni e tanto altro”.
“Ma essere la Città dell’Infiorata – ha aggiunto Gabbarini – vuol dire anche avere una forte sensibilità e attenzione verso l’ambiente, e dunque non è possibile avere l’erba incolta e zone di degrado, o che la percentuale di raccolta differenziata diminuisca. Dobbiamo puntare sullo sviluppo sostenibile ed operare un cambio di mentalità da parte di tutti”.
“Un turismo sostenibile e ambientale passa anche per un centro cittadino, il cosiddetto centro commerciale naturale, reso pedonale in maniera intelligente e attrattiva, con soluzioni da concordare insieme, prevedendo eventi in grado di attrarre ed un orario prolungato di apertura degli esercizi commerciali”.
Gabbarini ha anche fatto leva sulla necessità di riqualificare la zona dell’Olmata, almeno con interventi di risistemazione e installazione di arredi, panchine e cestini, che rendano la zona maggiormente fruibile e rispettata da tutti. Un occhio di riguardo anche per il lago, altra preziosa risorsa per la città, fin troppo celata dietro il borgo, che deve rientrare in specifici itinerari turistici con la riapertura di via del Perino, oggi in grave dissesto idrogeologico, resa pedonale e ciclabile (ad eccezione per i proprietari degli orti).
Altrettanto interesse hanno ricevuto le spiegazioni di Flavio Gabbarini riguardo il programma di “rigenerazione urbana” e le modalità di accesso ai finanziamenti per le ristrutturazioni dell’edilizia pubblica.
Infine un gustoso aperitivo con le eccellenti specialità della Brusca Briaca ha concluso degnamente il proficuo incontro, al quale seguiranno altri nelle prossime settimane.
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