“E’ uno scempio!“: questo uno dei tanti commenti, tutti tendenti all’indignazione, che hanno accompagnato la pubblicazione delle fotografie relative alle operazioni di potatura degli alberi lungo il corso di Genzano.
Dopo via Giuseppe Di Vittorio a partire da mercoledì 1° luglio lungo Corso Gramsci, a Genzano, sono infatti iniziati i lavori di potatura delle alberature poste sul territorio comunale.
E le fotografie che abbiamo pubblicato sul nostro profilo Instagram, hanno provocato il disappunto di tanti cittadini, che hanno scelto la Pagina Facebook di Castelli Notizie per esternare le proprie perplessità.
Nel mirino i ritardi nella potatura, che arriva in estate, e, soprattutto, le sorti di due alberi, finiti per essere decapitati sotto l’irrefrenabile lama di una motosega.
E puntuali i cittadini si sono scagliati contro l’imperversare dei tagli: “Potare gli alberi d’estate è devastante, vorrei poi capire se gli alberi tagliati erano secchi”, ha commentato un cittadino, prima che qualcuno replicasse, in maniera laconica: “No, nessun seccume”.
Non volendoci sostituire a chi avrà agito in maniera oculata, ci auguriamo che il tutto sia stato preceduto da una doviziosa perizia di un agronomo e nel farlo ricordiamo quanto avvenuto in piazza Mazzini, dove il repentino taglio degli alberi non è mai stato seguito dall’annunciata piantumazione.
E non sono pochi i cittadini che, al contrario, si lamentano perché altrove il verde pubblico è lasciato in uno stato di imperante abbandono: “A Genzano esiste solo il corso – ha commentato una nostra lettrice -. A via Carafa si muore soffocati per la polverina che fanno gli alberi che ci sono. Abbiamo fatto richiesta di potatura più e più volte tramite amministratore condominiale ma ovviamente noi non siamo il Corso, eppure paghiamo lo stesso e nello stesso tempo non respiriamo”.
“Alcuni alberi non sono stati potati, ma abbattuti con un taglio a pochi centimetri da terra” ha evidenziato un cittadino. “Se l’albero era compromesso – ha aggiunto – sarebbe stato meglio decepparlo tutto e provvedere al suo rimpiazzo con un nuovo albero in autunno. Lo faranno?”.
“Ci sono strade di serie A e strade B e addirittura di C, però le tasse dobbiamo pagarle lo stesso venite a vedere Via Stati Uniti D’America a che condizione sono gli alberi sono anni che non si potano più”. Concetto che si ritrova anche per altre strade: “Via Roma l’hanno dimenticata da anni e anni e gli alberi, ormai, sono più alti dei palazzi”, ha commentato una genzanese, mentre un altro cittadino ha reagito così: “Le tasse le paghiamo anche a via Bologna e qui di alberi da potate ce ne sono quanti ne volete…”. Stessa situazione viene segnalata in via Parri e in via Dott. Barbaliscia.
L’auspicio generale è che chiunque assuma le leve del comando nel palazzo comunale sappia prestare all’aspetto della manutenzione ed anche della tutela del verde la giusta attenzione, nel rispetto del decoro, della sicurezza e, non ultimo, della tutela del patrimonio arboreo.
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