POLITICA

Ariccia, La Leggia dopo la candidatura a Sindaco: “Io donna e mamma, un valore aggiunto”

Foto Giorgia La Leggia (1)

Ospitiamo la lettera aperta della candidata a Sindaco per le amministrative di Ariccia, Giorgia La Leggia, dopo l’annuncio della sua candidatura.

“Ringrazio tutti coloro che in questi giorni hanno manifestato stima, affetto ed apprezzamento per
la mia persona, individuandomi quale candidato Sindaco della cittadina di Ariccia – ha detto la candidata ariccina – . Allo stesso modo, ringrazio alcuni esponenti politici, presenti da decenni nel panorama amministrativo ariccino, i quali hanno rappresentato i loro dubbi nei miei confronti, dubbi e
critiche che hanno rafforzato ancora di più la mia volontà di candidarmi!
A queste persone che hanno provato a sostenere la mia inidoneità a candidarmi, in primo luogo, per la mia “condizione” di moglie e madre di 4 figli, vorrei dire a gran voce che tale “condizione”, a mio avviso, è un valore aggiunto che conferisce ad una persona un senso di umanità, concretezza, affidabilità ed organizzazione, doti indispensabili per garantire il buon andamento non solo di una famiglia ma anche di un corretto sistema amministrativo”.

Foto Giorgia La Leggia (1)


“Chi ha amministrato fino ad oggi in modo ininterrotto la nostra cittadina, vorrebbe, poi, convincermi che l’essere donna unitamente alla mia condizione di neofita della politica siano un binomio pericolosissimo per la stessa sopravvivenza di Ariccia (sic!) Beh, che dire, è vero, non ho un’esperienza squisitamente politica, ma è altrettanto vero che insieme alla mia squadra ci stiamo approcciando a questa nuova avventura con la professionalità ed umiltà che ci contraddistingue, non lasciando nulla al caso, studiando le mille problematiche di una cittadina, a partire dai bilanci, alle questioni urbanistiche ed amministrative, applicando un metodo che mi deriva da anni ed anni di professione legale”.

” Inoltre, osservando gli amministratori che si sono succeduti, ho capito come non si deve governare un paese, come non se ne devono lasciare nel degrado i beni di pregio e come non ci si deve isolare dalle richieste di cittadini e commercianti già all’indomani delle elezioni. La mia esperienza politica consiste in questo, so già tutto quello che non si deve fare e,
per come stanno oggi le cose, non si può che migliorare. Forse proprio perché non ho un vissuto
politico posso davvero portare al cambiamento e ho tutta l’intenzione e la preparazione per farlo.
Ed allora ringrazio questi “vecchi” esponenti politici, che mi hanno chiesto più volte di fare un passo indietro per il bene di Ariccia! Li ringrazio perché mi hanno offerto un ulteriore stimolo per farne due avanti ed abbracciare ancora più l’idea di Ariccia che insieme al mio gruppo ci siamo prefigurati: un’Ariccia nuova, dinamica, con lo sguardo rivolto al futuro, ben consapevole dei propri limiti così come degli strumenti idonei a superarli, offerti, in primo luogo, da un nuovo
modo di fare politica, una politica costruttiva, edificante mai distruttiva o autocelebrativa”.

“A queste persone voglio dire che faccio mie le loro critiche con l’animo di migliorarmi sempre, ma
consentitemi di affermare con grande fermezza e determinazione, che le loro opinioni non saranno di ostacolo al mio cammino politico, auspicando, nel contempo, che le stesse non nascondano risvolti puramente discriminatori nei confronti di una donna che altro interesse non ha se non di mettersi a disposizione della collettività con il proprio bagaglio famigliare, morale e, soprattutto, professionale”.

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