POLITICA

Rocca di Papa, centrodestra ben lontano da un accordo unitario. La spunta Grasso?

grasso ciampino

Si compone poco a poco lo scacchiere delle candidature a sindaco per le elezioni amministrative di Rocca di Papa.

Recente l’annuncio del candidato del centrosinistra, al quale il Pd aveva inizialmente dato mandato esplorativo, Andrea Croce: a capo di una coalizione che vede schierati anche i simboli di Noi Domani, Sinistra Bene Comune e Sinistra Italiana, va ad aggiungersi a quella della vicesindaco reggente Veronica Cimino, del pentastellato Marco D’Antoni e alla proposta civica di Elisa Pucci, che sta catalizzando sempre più interesse, al di fuori delle tradizionali sigle di partito

Sul fronte del centrodestra, nonostante l’annuncio di un tavolo condiviso della settimana scorsa, quello che emerge ad oggi è una situazione tutt’altro che convergente tra le varie forze in campo, partitiche e civiche.

Sul tavolo i nomi circolati già in precedenza, tra cui Massimiliano Calcagni, Mauro Fei e Ottavio Atripaldi, ma anche Cinzia Botti e Gino Ferri, e altri, sebbene a spuntarla pare debba essere – stando ai rumors – il già candidato al precedente appuntamento elettorale Massimo Grasso, in quota Forza Italia. Lo stesso, assessore a Ciampino, si è visto ritirare le deleghe dalla sindaca del comune aeroportuale.

Insomma un tavolo, quello del centrodestra, che, nonostante i proclami, appare oggi ben lontano da una candidatura unitaria e che potrebbe rimettere in discussione tutte le posizioni in campo.

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