POLITICA

Rocca di Papa, la determinazione di Elisa Pucci: “La nostra scelta civica lontana dagli inciuci di partito”

elisa pucci vista lago

Si sono via via delineate le candidature a Sindaco a  Rocca di Papa in vista delle amministrative di settembre. Ultima l’ufficialità di Massimiliano Calcagni per il centrodestra, che arriva dopo l’annuncio della candidatura di Andrea Croce per il centrosinistra, e ai quali si aggiungono il grillino Marco D’Antoni e l’amministrazione uscente, con Veronica Cimino
La formazione della consigliera Elisa Pucci, con il Movimento Amo Rocca di Papa, rappresenta invece il fronte civico e trasversale nella competizione in corso.

elisa pucci vista lago


Elisa, tu hai più volte rivendicato la vostra scelta civica lontana dalle logiche di partiti… 
“Ultimamente sento tante belle parole arrivare dai rappresentanti dei partiti locali che cozzano però con la triste realtà del nostro paese. Non voglio girare tanto attorno per chiarire il mio pensiero: i partiti a Rocca di Papa hanno fallito, facendo la cosa peggiore che si possa fare, ossia tradire il mandato conferitogli dagli elettori. Sono stati anni densi di accordi sottobanco, di “inciuci”. Un esempio tra tutti è stato il goffo tentativo di accordo tra il PD e Crestini, che ha causato il fallimento di quel progetto che si era posto come l’alternativa a questa Amministrazione e che invece per un certo periodo ne è diventato la stampella”.


Puoi spiegarci meglio? 
“Sigle partitiche e false formazioni civiche hanno dato negli ultimi anni dimostrazione di essere il non luogo della politica: nessun progetto per il paese, ma solo strumenti attraverso i quali comporre i puzzle delle poltrone e del potere. E il risultato purtroppo è sotto agli occhi di tutti. L’assenza di programmazione, di una visione lungimirante e orientata alla comunità e non al singolo interesse, ha portato alle aberrazioni che viviamo sulla nostra pelle tutti i giorni. 


Qual è allora la vera alternativa? 
“La vera alternativa a Rocca è la nostra scelta civica. Vengo accusata di trasformismo, di cambi di casacca.  In realtà non sono cambiata io, ma è cambiata la situazione intorno a me. Ad un certo punto, la scelta che avevo era restare nel perimetro dei partiti e accettare supinamente la strada disegnata da altri, tradendo me stessa e i miei elettori, o rifiutare tutto, far saltare il banco e cambiare rotta, restando però fedele a me stessa e ai miei elettori. La mia dignità mi ha fatto intraprendere la seconda strada ed ora eccoci qui.
Il nostro percorso parte dalla chiara e trasparente constatazione che bisogna presentare al paese un progetto che rimetta realmente al centro la città di Rocca di Papa. Noi lo abbiamo fatto, stilando prima di tutto un programma serio e responsabile – e non i vuoti slogan che già iniziano a circolare senza alcuna aderenza con il territorio -, e lo abbiamo fatto già da tempo, quando ci siamo resi conto che non si operava per il bene della città. Il nostro gruppo ha lavorato su idee e progettualità capaci di cambiare le sorti della città e attorno al quale si sono coagulate esperienze diverse e persone di valore”.


Un progetto il tuo che sembra far paura viste le critiche che ricevi da tempo.. 
“Onestamente fa sorridere che le critiche maggiori arrivino proprio da quei partiti che durante questi quattro anni hanno tanto corteggiato il civismo dell’amministrazione uscente. Abbiamo infatti assistito a teatrini politici e amministrativi che hanno causato solo danni e i cui protagonisti non siamo di certo stati noi. Noi siamo lontani anni luce dal modello di civismo mascherato dell’amministrazione Crestini-Cimino, che ha cercato spasmodicamente appoggio dai partiti, in cui hanno prevalso gli accordi sottobanco con esponenti sia di centrodestra che di centrosinistra. Noi siamo realmente un’altra cosa, e non a parole, ma nei fatti. Il nostro civismo nasce dalla necessità di trovare spazi reali in cui impegnarci per la città di Rocca di Papa. Il vero civismo – infatti – nasce laddove i partiti fanno di tutto tranne che pensare ad amministrare per il bene del paese, tanto è vero che ad oggi il candidato sindaco del PD si guarda bene dall’analizzare la situazione amministrativa nel suo complesso e non solo degli ultimi 4 anni.  
Ora non è più tempo delle parole vuote e senza fondamento. E’ il momento di parlare di fatti, di guardarsi intorno e saper discernere.
Gli elettori saranno chiamati a scegliere non tanto destra sinistra o civismo, ma tra chi ha scelto e sceglie di fare politica tramite inciuci e chi invece, come noi, vuole farla con coerenza e serietà!”.

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