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Occhi al cielo per la Stella Cometa Neowise: l’antico viaggiatore del cosmo visibile anche dai Castelli Romani

Stella Cometa Daniele Cataldi foto

Cometa NEOWISE, un antico viaggiatore del cosmo, saluta la Terra

di Daniele Cataldi

In queste settimane il cielo stellato è divenuto uno scrigno incantato nel quale ha trovato riparo un antico viaggiatore del cosmo: la Cometa NEOWISE, visibile nelle ore serali dal nostro Paese, ma che in questi giorni diventerà sempre meno luminosa a causa del suo incessante allontanamento dal Sole e dalla Terra.

Cosa sono le comete?

Una cometa è un corpo celeste relativamente piccolo, simile a un asteroide composto da gas ghiacciati (acqua, metano, ammoniaca, anidride carbonica), frammenti di rocce e metalli. Nel sistema solare, le orbite delle comete si estendono oltre quella di Plutone. Le comete che entrano nel sistema interno, e si rendono quindi visibili dalla Terra sono frequentemente caratterizzate da orbite ellittiche. Sono composte per la maggior parte di sostanze volatili ghiacciate, come biossido di carbonio, metano e acqua, mescolate con aggregati di polvere e vari minerali. La sublimazione delle sostanze volatili quando la cometa è in prossimità del Sole causa la formazione della chioma e della coda.

Si pensa che le comete siano dei residui rimasti dalla condensazione della nebulosa da cui si formò il Sistema Solare: le zone periferiche di tale nebulosa sarebbero state abbastanza fredde da permettere all’acqua di trovarsi in forma solida (invece che come vapore).

Visibilità

Quando una cometa si avvicina al Sistema solare interno, il calore del Sole fa sublimare i suoi strati di ghiaccio più esterni. Le correnti di polvere e gas prodotte formano una grande, ma rarefatta atmosfera attorno al nucleo, chiamata “chioma”, mentre la forza esercitata sulla chioma dalla pressione di radiazione del Sole, e soprattutto dal vento solare, conducono alla formazione di un’enorme “coda” che punta in direzione opposta al Sole, rendendo la Cometa visibile, specie se vicina alla nostra stella ed alla Terra.

La Cometa NEOWISE

La C/2020 F3 (NEOWISE) è una cometa scoperta il 27 Marzo 2020 dal telescopio spaziale NEOWISE, ed ha raggiunto il perielio (ovvero la minima distanza dal Sole) il 3 Luglio, raggiungendo poi il punto più vicino alla Terra il 23 luglio 2020, passando a 103 milioni di km di distanza. In questo caso parliamo di una cometa scoperta da poco, prima non conosciuta, che a causa della sua orbita si è resa visibile per effetto della sua vicinanza con la nostra Stella.

Alla data della scoperta si trovava nella costellazione australe della Poppa (non visibile dall’Italia), muovendosi poi in direzione del Cane Maggiore. Ha attraversato l’eclittica (il percorso apparente che il Sole compie in un anno rispetto allo sfondo della sfera celeste) il 1º Luglio 2020 nella costellazione dell’Ariete ed è giunta al perielio nella costellazione di Auriga. Alla minima distanza dalla Terra si troverà nell’Orsa Maggiore ed infine riattraverserà l’eclittica in Novembre nella costellazione dello Scorpione. Durante il perielio la cometa ha raggiunto la magnitudine di 0,9 diventando quindi visibile ad occhio nudo.

Proprio nel periodo centrale di Luglio 2020, ho cercato di osservarla senza successo, proprio dalla città di Velletri RM. Ma il cielo, che a causa dell’enorme inquinamento luminoso copre ogni oggetto celeste di luminosità debole, non ha permesso di poterla individuare. Così mi sono rivolto a cieli più bui, che possono essere rintracciati nel sud del Lazio. In questo caso ho trascorso l’intera serata aspettando che la Cometa si rendesse più visibile anche per effetto del decremento della luminosità della luce zodiacale visibile subito dopo il tramonto.

Dopo i vari scatti fotografici sono riuscito a documentarla, riuscendo ad osservare non solo la luminosa chioma, ma soprattutto le sue due code, una di materiale gassoso e roccioso e l’altra di ioni. Le riprese sono state da me realizzate con una “normale” reflex digitale, un cavalletto fotografico e molta pazienza, per poi dare in pasto le numerose fotografie ad un software di elaborazione astronomica.

Il risultato è quello visibile nella foto.

Il cielo spesso offre la possibilità di osservare oggetti celesti molto antichi, oggetti che fanno capolino brevemente prima di scomparire nel buio del cielo. Spesso questi oggetti sono visibili solo pochi giorni, ogni decine o centinaia di anni, come nel caso di questa Cometa.

Ad esempio la famosa Cometa di Halley, si avvicina alla Terra ogni 76 anni, mentre La cometa di Encke è forse quella che possiede l’orbita di più breve durata: solo 3 anni. Per quanto riguarda la Cometa NEOWISE, la sua orbita dura 6.766 anni! Come dire, si è affacciata sulla Terra per osservarci, e ritornerà quando, forse, l’umanità nemmeno esisterà più… continuerà a girare per decine di millenni nello spazio siderale osservando ciò che accade, come un silenzioso spettatore. Per questo, secondo me, le comete di questo tipo, possono essere definite non a caso dei millenari visitatori e viaggiatori del cosmo.

È un peccato, secondo il mio modesto parere, che le persone non si prendano del tempo per osservare questi antichissimi viaggiatori, oggetti che non vedremo mai più e che continueranno a viaggiare e a girovagare nel cosmo, per chissà quanto altro tempo. Questo è l’ambiente in cui viviamo, in cui tutti siamo immersi, un cosmo dinamico, nel quale il nostro Pianeta è solo un puntino sperduto nell’immensità.

a cura di Daniele Cataldi

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Cometa Neowise foto Cataldi
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