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Albano, sit-in del Coordinamento Sanità Pubblica di Velletri nella Asl RM6: “Primo passo, la strada è lunga”

presidio albano sanità pubblica

Come annunciato sul web, nelle piazze, nelle stazioni e nei mercati, il Coordinanento veliterno Sanità pubblica è tornato a manifestare dopo gli appuntamenti a Velletri, nella mattinata di martedì 4 agosto, sotto la sede della dirigenza dell’ASL Roma 6 ad Albano.

Sul posto i manifestanti hanno srotolato uno striscione che recitava lo slogan “La salute non è una merce”, mentre sono stati distribuiti volantini e infografiche alle numerose persone che si sono fermate per offrire il loro appoggio.

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“Siamo riusciti ad ottenere un tavolo di discussione con il direttore del dipartimento territorio, nonchè direttore sanitario, dottor Marco Mattei che ha confermato quanto già dichiarato dal direttore generale circa la riapertura dei punti nascita e delle pediatrie di Velletri e Anzio, previste per il prossimo ottobre in subordine all’assenza di nuove emergenze pandemiche” hanno riferito dal coordinamento.

“Il Piano di recupero delle visite ambulatoriali – hanno continuato – presentato e approvato dalla Regione prevede entro la fine dell’anno lo smaltimento di 120 mila appuntamenti, comprensivi dei 100 mila pregressi.  La Regione dà facoltà di nuove assunzioni che sicuramente non copriranno i deficit di pianta organica accumulati nell’ultimo decennio. La direzione riconosce la validità del decreto legislativo 124 /98 che prevede l’accesso dei cittadini all’intramoenia a carico del sistema sanitario in caso di non osservanza delle priorità indicate dal medico di base anche se è mancato un impegno preciso alla pubblicizzazione di questa facoltà. Sono state comunicate una serie di informazioni circa la coperture di funzioni mediche mancanti, per esempio un ortopedico al distretto Ardea-Pomezia o la fornitura di apparecchi diagnostici nelle varie sedi”. 

“Sulle questioni più generali riguardanti l’abolizione dell’intramoenia, la revisione globale della medicina territoriale, l’internalizzazione dei medici di base e il superamento del regime di convenzione, e il rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione non si è andati oltre una generica “condivisione” e la devoluzione della trattazione ad altre e più “alte” sedi. Il dottor Mattei si è mostrato ‘stranamente’ sorpreso della mancata pubblicazione nel sito regionale dei dati dati della As l RM6 relativamente alla coerenza prestazioni/priorità”.

“Adesso è necessario rinnovarle con differenti accessi agli atti: consistenza e distribuzione del personale in servizio, per funzione e tipologia contrattuale; tempi e  corrispondenza tra prestazioni e priorità. E’ stato insomma il passaggio ulteriore di un percorso che ci vede impegnati da anni per contrastare il processo di depauperamento della sanità pubblica a vantaggio della privata imprenditoria, ma la strada è ancora molto lunga: dobbiamo mantenere pressione sul tema, e per riuscirci servirà l’appoggio concreto e fattivo di tutti”.

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