POLITICA

Giorgio Greci (Lega) sui Comuni chiamati al voto: “Senso di responsabilità e coesione, il centrodestra unito sarà vincente”

giorgio greci lega

E’ una quadratura del cerchio che fa ben sperare chi, proprio per certi veti e spaccature ha finito per pagare sulla propria pelle la mancata compattezza di coalizione, quella trovata dal centrodestra nei Comuni castellani chiamati al voto.

Ha le idee chiare, Giorgio Greci, nel commentare quanto si profila nell’area dei Castelli Romani sul fronte delle città che rinnoveranno la composizione dei rispettivi Consigli comunali.

Il neo coordinatore provinciale di Anci Lazio non manca di far capolino tra le città in cui il 20-21 settembre si voterà per le Amministrative. E lo fa memore della sua esperienza e di una sconfitta arrivata al ballottaggio, anche e soprattutto per “merito” di quella parte di centrodestra che preferì fungere da stampella alla coalizione di centrosinistra.

“Per propensione preferisco guardare avanti, pensando che il meglio debba ancora venire. Tuttavia – evidenzia Greci -, ritengo sia doveroso fare tesoro delle esperienze passate, per non doverle rivivere. Allora qualcuno ha preferito tradire i propri ideali, pur di assecondare la propria brama di potere; oggi, finalmente, l’intero centrodestra ha dato prova di maturità, anche e soprattutto grazie alla regia matura e responsabile della Lega, il partito che mi onoro di rappresentare in Consiglio comunale”.

“Con queste premesse diventa certamente più facile offrire ai cittadini una proposta politico-amministrativa in grado di trovare il loro consenso e garantire alle cittadine coinvolte quel ricambio di cui necessitano, nella certezza che una classe dirigente avveduta e diligente ha già dimostrato di saper anteporre il bene di ogni singola città ad ogni velleità di partito.

giorgio greci lega

Faccio pertanto il mio personale in bocca al lupo a ciascuno dei candidati sindaco e a tutta la squadra che li sostiene, nella certezza che il centrodestra unito, di cui la Lega è la punta di diamante, saprà rappresentare una svolta positiva per il nostro territorio. Auguro il meglio, pertanto, a Matteo Orciuoli ad Albano, Gianluca Staccoli ad Ariccia, Piergiuseppe Rosatelli a Genzano e a Massimiliano Calcagni a Rocca di Papa.

Non posso esimermi dall’evidenziare la bontà del lavoro svolto su scala provinciale e regionale da Zicchieri e Durigon, che hanno dato prova delle loro abilità, trovando per ciascuna città il meglio che potesse esprimere, come d’altronde fatto dal mio amico Tony Bruognolo, coordinatore dell’area dei Castelli Romani, col fattivo sostegno di Giorgio Leopardi”.

Un plauso anche alle classi dirigenti locali, che hanno dimostrato di avere le idee chiare ed un progetto lungimirante, che non è stato piegato, a differenza di quanto accaduto a Velletri, agli interessi difformi di pochi. Senso di responsabilità e coesione: con questi ingredienti il centrodestra unito sarà vincente”.

Chiosa finale proprio su quanto accade nella sua Velletri: “Quando si sceglie di imbarcare chiunque, pur di vincere, mettendo insieme idee e persone troppo distanti tra loro, si finisce per restare imprigionati nell’immobilismo di chi non sta dimostrando di avere le qualità per rendere Velletri più bella, vivibile e popolare, come aveva invece superficialmente promesso.

I risultati della nuova gestione amministrativa, ad oltre 2 anni dal voto, sono purtroppo negativi e non si è visto nulla di rilevante, se non l’atavica propensione a tirare a campare. Velletri – conclude Giorgio Greci – meritava e merita di più e arriverà il giorno, più vicino per i Comuni che tornano al voto a settembre, in cui si comincerà a restituirle il prestigio e decoro che merita”.

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