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Monte Compatri- Spostamento medie Laghetto, i genitori si fanno sentire. Lunedì sit-in in Comune

piazza montecompatri

I circa 400 genitori dei 200 ragazzi delle medie di Laghetto, che a settembre verranno spostati in un edificio del centro urbano, sono sul piede di guerra.

Dopo aver letto la comunicazione del Sindaco Fabio D’Acuti, seguita poi da quella della dirigente scolastica, si sono sollevate polemiche e criticità. “Ci siamo chiesti tutti se avessimo capito male, ci sembrava impossibile una decisione tale presa senza chiedere nulla a noi che siamo i legali tutori dei ragazzi, ci sembrava impossibile che una così delicata decisione fosse stata data su Facebook tra un post sulla mondezza migliore dei castelli e uno su quante viti hanno sostituito al mitico ascensore che si rompe di continuo” hanno scritto in una nota i genitori.

“Ripresi dallo shock abbiamo iniziato un tam tam di informazioni che è sfociato in mille domande al suddetto sindaco,  il quale, non contento ci ha azzittato e fatto azzittare dai suoi assessori e assessoresse che ci dicevano “la decisione di dove ubicare i ragazzi delle scuole per emergenza covid, come da disposizione della ministra, è tutta nelle mani del Sindaco”.

Dunque noi dovremmo stare in silenzio e acconsentire con buona pace delle nostre preoccupazioni – hanno continuato i genitori degli studenti -. Ci siamo così mossi con una petizione per richiedere di ripensare a questo scellerato piano, ci aspettavamo la massima collaborazione del sindaco e giunta, ci aspettavamo porte spalancate al comune e tappeti rossi per i genitori preoccupati. Nulla di tutto ciò. Anzi,  minacce di denunce per procurato allarme,  comunicati di assoluto contrasto con chiunque si metta tra lui e le sue decisioni,  si vocifera di minacce di denunce ai genitori che non faranno entrare i figli a scuola il 14 settembre”.

“Solo ieri,  12 agosto 2020, il comune di montecompatri pubblica un post con due schemi che le allego, su uno vengono specificati gli orari dei pullman che porteranno 42 ragazzi da laghetto al centro urbano, passando per via Casilina congestionando il traffico con un percorso che durerà non meno di 15 minuti, i locali dove verranno ubicati, le spese di trasporto e oneri vari.
Ci chiediamo e chiediamo loro: 
Possibile che non si sia trovata un ubicazione idonea a Laghetto? 
Possibile che l’unica soluzione sia la transumanza di 200 pecorelle…Perché così vengono considerate da chi scrive che SOLO le medie verranno spostate.Dopo nostre richieste il sindaco e giunta, sempre a mezzo facebook, ci rispondono che hanno effettuato molti sopralluoghi ma nessun edificio era a norma o adatto ai nostri ragazzi, questa amministrazione, dimostrando la sua rinomata poca serietà non ha mai prodotto nessuna documentazione cartacea (foto, planimetrie, progetti) dei sopralluoghi che a voce decantano.
Inoltre, ad oggi, viste le nostre lamentele ci chiedono di dare noi genitori una alternativa ma qualsiasi idea viene proposta è puntualmente bocciata e soprattutto ci contestano i tempi troppo brevi per agire, tempi brevi a cui il Sindaco ci ha costretti visto che ha lasciato passare molto tempo prima di avvisarci della sua scelta presa in autonomia.

In quel SOLO noi vediamo l’anonimato dei nostri FIGLI, li vediamo presi come pacchi e portati dove meglio credono sindaco e preside ma di noi genitori, delle nostre preoccupazioni e dei sentimenti dei nostri figli neanche l’ombra di un pensiero. Si manca di empatia, si manca di psicologia verso i ragazzi,  si manca di senso pratico verso gli impegni delle famiglie.

Siamo davvero amareggiati e dispiaciuti,  ci hanno accusato di fare politica, di essere superficiali,  di volere la comodità della scuola dietro casa pur mettendo a repentaglio la salute dei ragazzi. Siamo i tutori dei ragazzi, li amiamo e cerchiamo il loro benessere, vorremmo essere ascoltati dal sindaco che ci snobba, dalla preside che segue solo rigide regole senza guardare altro. Abbiamo raccolto tante firme e non ci fermeremo finché le medie di Laghetto non resteranno esattamente dove sono, trovando una soluzione idonea all’emergenza ma a laghetto.
I ragazzi vogliono studiare nella loro frazione, vicino alle loro abitudini, famiglie, ambiente, amici.

Lunedì 17 agosto alle 9.30 ci sarà il consiglio comunale in cui parleranno della scuola, noi genitori saremo fuori dal comune ad attendere il sindaco visto che il consiglio è a porte chiuse”.

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