POLITICA

Monte Compatri – Scuola, sull’affidamento dei lavori è scontro duro tra De Carolis, D’Acuti e l’assessore Di Franco

de carolis _ montecompatri

Un attacco durissimo quello che l’ex sindaco Marco De Carolis ha sferrato dalla sua pagina facebook nei confronti dell’assessore ai Lavori Pubblici Adriano di Franco e verso il Primo Cittadino Fabio D’Acuti, sui lavori che interessano i plessi scolastici cittadini da adeguare alla normativa anticovid. Sotto accusa, oltre al contratto stipulato con un privato per l’affitto di un edificio dove traferire la scuola media di Laghetto, ci sarebbe l’affidamento dei lavori (per un importo di oltre 42mila euro) alla ditta del papà della consigliera comunale e delegata alla Scuola, Elisa Gentili. “Opacità amministrativa e mancanza di pudore”. Puntuale la risposta dell’assessore Di Franco: “Nessun conflitto di interessi: la procedura di gara è nel pieno rispetto di tutte le leggi, come ha potuto commentare in consiglio comunale lo stesso De Carolis”.

“L’assessore Adriano Di Franco e il sindaco D’Acuti – scrive De Carolis – esaltano la prosecuzione dei lavori nei plessi scolastici dimenticando però alcune cosucce (certamente non per pudore ma probabilmente per imbarazzo). Il “duo” esulta anche il prosieguo dei lavori presso l’edificio del centro urbano che dovrà ospitare la scuola media di Laghetto, dimenticando però che detti lavori idraulici ed elettrici li sta realizzando il proprietario dell’edificio utilizzando sostanzialmente i soldi che il Comune di Monte Compatri provvederà progressivamente a elargire. Infatti il contratto di locazione sottoscritto dal Comune di Monte Compatri il 13 agosto 2020 prevede che l’ente dovrà corrispondere entro il 25 agosto 2020 al proprietario dell’edificio la non modica cifra di € 11.670,00 a titolo di deposito cauzionale, ovvero durante l’esecuzione dei lavori idraulici ed elettrici nelle future aule scolastiche. Lo stesso contratto prevede anche che il Comune di Monte Compatri dovrà versare il 25 novembre 2020 ben 5 mensilità pari a circa € 32.000,00 (malgrado le mensilità maturate sino a quel momento siano soltanto 3). In altri termini detti lavori sono realizzati dal proprietario dell’edificio ma sostanzialmente finanziati dal comune di Monte Compatri e che rimarranno nella disponibilità del proprietario dopo appena 1 anno, massimo 2 anni dalla loro realizzazione.

Nello stesso tempo – prosegue – dimenticano anche che alcuni dei lavori edili di manutenzione straordinaria presso i locali della scuola media del centro urbano per un ammontare totale di € 42.398,34 sono stati affidati alla società del papà del Consigliere Comunale con delega alla Pubblica Istruzione Gentili Elisa. Dimenticanze non di poco conto che in realtà nascondono una sconcertante opacità amministrativa e una disarmante mancanza di pudore (parlare di etica politica appare proprio fuori luogo in tale contesto). Per terminare Assessore Di Franco per il futuro non si avventuri con il Sindaco in proclami di tale natura, perché un sindaco compiaciuto nelle proprie debolezze e nelle sue scelte confermate acriticamente è destinato ad essere abbandonato nella sua solitudine”.

Interpellato dalla nostra redazione, l’assessore ai Lavori Pubblici ha così ribattuto:
“Affidamenti di lavori nel rispetto delle norme. Nessun conflitto di interessi; nessuna causa, anche solo potenziale, di incompatibilità; una procedura che rispetta le leggi. Nel Comune di Monte Compatri, l’intervento di adeguamento del plesso scolastico di via Giovanni Felici, nel rispetto delle normative anti- contagio da Covid-19, è stato assegnato alla ditta Gecadel con regolare procedura. Tanto che lo stesso consigliere De Carolis, nel corso del Consiglio comunale del 17 agosto scorso, ha definito ineccepibile l’iter burocratico; come si può facilmente verificare nella sezione dedicata alle assise di Tinello Borghese e pubblicata, in homepage, sul sito istituzionale. Appaiono dunque strumentali le sue accuse, apparse sui social, nei confronti della delegata alla Scuola, Elisa Gentili. Come specificato dall’articolo 231 del decreto legge 19 maggio 2020 e ribadito nel DL numero 76 del 16 luglio 2020 – ha proseguito Di Franco – c’era la possibilità di affidare in via diretta interventi di adeguamento delle scuole fino a 150 mila euro. Noi, proprio perché siamo rispettosi delle regole, abbiamo preferito contattare tre ditte per assegnare i lavori. Solo una ha riposto, per un importo a base di gara di € 39.706,77 (I.V.A. esclusa). di cui € 946,09 per oneri legati alla sicurezza; rinunciando successivamente per impossibilità di garantire l’adeguamento dei plessi per l’inizio dell’anno didattico. A questo punto è stata contattata la ditta Gecadel – spiega ancora Di Franco – . Piuttosto che fare allusioni prive di fondamenti giuridici, volte solo a delegittimare chi lavora nell’interesse della comunità; fossi nei panni dell’ex presidente del Consiglio comunale De Carolis, mi preoccuperei più del proliferare durante la sua sindacatura delle residenze fittizie, su cui abbiamo acceso i fari dei controlli; oppure di procedimenti burocratici che hanno portato allo stop per progetti come la piscina e quello sulle luci. Noi siamo a lavoro per garantire il diritto all’istruzione e la tutela della salute pubblica; qualcun altro, invece, ha molto tempo per raccontare fatti che non corrispondono al vero e potrebbe sfruttare il tempo a pensare ai danni amministrativi fatti quando occupava lo scranno più alto di Palazzo Borghese”, ha concluso l’assessore Di Franco.

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