“Non solo mezzo di attrazione turistica ma un nuovo snodo di trasporto pubblico ecologico”. Così il Movimento 5 Stelle di Rocca di Papa, che alle Comunali del 20-21 settembre sostiene la candidatura a sindaco di Marco D’Antoni, commenta la proposta di dotare i Castelli Romani di una ferrovia urbana.
Una nuova via per la mobilità delle città per i pentastellati roccheggiani, che sostengono l’iniziativa di realizzare un “rilassante viaggio panoramico, a bordo di moderne cabine sospese, che oltre a risolvere il problema delle infrastrutture mancanti o insufficienti, incentiverebbe il turismo, fulcro per il rilancio economico dei nostri territori.
Con un’architettura di alta qualità, gli impianti a fune divengono loro stessi vere e proprie attrazioni turistiche, regalando al passeggero un’esperienza unica e suggestiva. A differenza dell’automobile o dell’autobus – continuano dal Movimento 5 Stelle di Rocca di Papa -, dall’alto di una cabina si offre al passeggero l’occasione di ammirare un panorama di grande suggestione.
Un viaggio da compiere in assoluto relax, risparmiando tempo nel più completo rispetto della natura. Da Frascati, giungendo in treno dal centro di Roma, ci farà letteralmente volare verso i Castelli Romani, attraversando i Comuni di Grottaferrata, Marino e Rocca di Papa. Da quest’ultima, e più precisamente da Valle Vergine – la stazione bassa della funicolare – potremo raggiungere il suo centro storico, spostandoci in tutta comodità mediante i nascenti impianti sportivi del futuro Bike Park cittadino”.
Le funivie, hanno ricordato i pentastellati, sono la soluzione intelligente per molti problemi di mobilità che i mezzi di trasporto tradizionali ed i finanziamenti disponibili non sono più in grado di risolvere. Esse rappresentano un mezzo di trasporto sicuro e comodo su un piano completamente nuovo, al di sopra del livello stradale, evitando quindi completamente ogni problema legato al traffico tradizionale. Allo stesso tempo non dipendono dalle condizioni climatiche o atmosferiche e sono idonee praticamente a qualunque tipo di terreno.
“Costi di investimento relativamente bassi uniti a bassi costi di manutenzione e di esercizio rendono la funivia un‘alternativa economicamente conveniente ai sistemi di trasporto tradizionali. Un‘altra caratteristica di spicco è il basso livelli di emissioni (particolato, CO2). Con un motore elettrico, alloggiato nella stazione, che muove in modo silenzioso e continuo le cabine sospese nell’aria, l’impianto a fune presenta un rendimento energetico molto elevato ed è potente, senza scarichi inquinanti né emissione di polveri sottili”.
Un esempio spettacolare di questa tecnologia si presenta a La Paz, in Bolivia, dove la rete funiviaria urbana più̀ grande del mondo – realizzata dal gruppo Doppelmayr/Garaventa, principale player nel mercato degli impianti a fune – comprende dieci linee, per una lunghezza totale di oltre 30 chilometri. Fino a oggi sono stati trasportati oltre 200 milioni di passeggeri. Ogni giorno, circa 300.000 persone utilizzano Mi Teleférico, per andare al lavoro, per fare shopping, per andare a scuola o per il tempo libero. Nei giorni record si arriva addirittura a 600.000 passeggeri.
In attesa del ritorno della storica funicolare, chissà che un giorno non si possa arrivare a Rocca di Papa proprio in…funivia!
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