POLITICA

Frascati – 8 settembre 1943, Mastrosanti: “La Patria riconosca alla città la medaglia d’oro al valore civile”

8settembre

È stata una cerimonia contenuta quella che si è tenuta oggi in via Conti di Tuscolo, senza l’usuale corteo che negli anni precedenti partiva da piazza Marconi per arrivare di fronte al Monumento ai caduti dell’8 settembre 1943 e che vedeva sfilare tante rappresentanze cittadine. Nella città e nelle istituzioni rimane e si rinnova l’esigenza di non dimenticare quel momento drammatico, nonostante l’emergenza Covid abbia dato un’altra veste alle celebrazioni per il 77mo anniversario del bombardamento che distrusse la città di Frascati, cambiandone per sempre il volto e l’anima. Presenti, oltre alle cariche istituzionali cittadine e regionali, alcuni consiglieri comunali, Forze dell’Ordine, volontari della Protezione Civile, Vigili del Fuoco e cittadini.

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Sul palco il sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti, il presidente del Consiglio comunale di Frascati, Paola Gizzi, che ha aperto la celebrazione con un toccante e intenso discorso https://www.facebook.com/castelli.notizie/videos/400207388048390, il consigliere delegato della Città Metropolitana e sindaco della vicina cittadina di Marino, Carlo Colizza, l’assessore della Regione Lazio Mauro Alessandri e Michele Antoniani, il sindaco di Vallecorsa, in provincia di Frosinone, città insignita della Medaglia d’oro al merito civile perché nel corso della seconda guerra mondiale i suoi abitanti subirono le violenze inflitte dalle truppe naziste e marocchine e perse numerose vite in seguito ai devastanti bombardamenti. Una medaglia d’oro che Frascati, “bombardata in maniera vigliacca”, come ha ricordato oggi il sindaco Mastrosanti, chiede da tempo e che merita, perché “è il momento che la Patria, che ci chiese di ospitare i nazisti, faccia i conti con il suo passato e ci permetta di dare anche soddisfazione agli ultimi superstiti di quei giorni perché la medaglia d’oro l’hanno conquistata sul terreno, con le pale in mano e con i carretti con cui hanno portato via gli oltre 800 morti di quel giorno e quelli che vennero dopo. Riconoscere l medaglia d’oro a Frascati non è solo un riconoscimento formale, ma un modo per fare definitivamente chiarezza con quel passato e guardare avanti”. Il sindaco, rivolgendo un pensiero ai giovani e ai recenti fatti di cronaca, ha poi ricordato Lucio De Felici, frascatano insignito lo scorso anno della cittadinanza benemerita e recentemente scomparso, che frequentemente rivolgeva un pensiero alla sua adolescenza “rubata” dalla guerra e dalla sua crudezza: “giovani – ha detto con commozione il Primo Cittadino – che non avevano tempo di ubriacarsi e fare a botte, ma che dovevano soltanto imbracciare una pala, spalare le rovine di una città e seppellire i propri cari”.

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