E’ stata trasferita presso il Policlinico di Tor Vergata, all’interno dell’Istituto di Medicina Legale, la salma del povero Mario Di Clemente, il 56enne di Genzano venuto a mancare nel primo pomeriggio di ieri. All’operaio genzanese, classe 1963, è stata fatale la caduta dal tetto di una casa in via del Lavoro, nella periferia di Genzano, dove si era recato col figlio per un intervento.
Per cause in corso d’accertamento da parte degli agenti del Commissariato di Polizia di Genzano, cui si è aggiunta una squadra della Polizia Scientifica proveniente dalla vicina Velletri, l’uomo è precipitato, cadendo rovinosamente a terra. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118, prontamente accorsi.
Resta da capire, ed in tal senso l’autopsia potrà essere decisiva, se l’uomo possa aver avuto un malore tale da fargli perdere l’equilibrio, oppure si sia trattata di una tragica fatalità.
Quel che è certo è che la notizia del decesso di Mario Di Clemente, che avrebbe compiuto 57 anni ad ottobre, è stata accolta con mestizia e commozione da tutta la comunità genzanese.
A piangerlo sono anche gli amici del Cynthia, di cui è stato dirigente, barista e tutto quello che si poteva fare per il bene della storica società calcistica genzanese, dove era amato e benvoluto da tutti.
“Giornata infausta per la nostra società – si legge in un post del Cynthia Giovanile -, in un tragico incidente sul lavoro è venuto a mancare di Mario Di Clemente, meglio conosciuto come Mario del Bar, storico dirigente del Cynthia. Tutta la società è rimasta scioccata dalla terribile notizia, e si stringe attorno al figlio Andrea. Nel giorno delle esequie, nel quale la nostra associazione osserverà una giornata di lutto. Ciao Mario, R.I.P.”.
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