Cultura

GABRIEL GARKO HA PRESENTATO IL SUO PRIMO LIBRO A ZAGAROLO

Aria di libri a Zagarolo

“Aria di libri”, il ciclo di incontri culturali promossi da “I Castelli della Sapienza” e Fondazione De Cultura in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Monti Prenestini e Mondadori Bookstore Velletri fa tappa a Zagarolo, nella corte del Palazzo Rospigliosi.

Aria di libri a Zagarolo

Un pomeriggio dal clima estivo ha accolto oltre cento persone per l’evento con i tre autori Gabriel Garko, Gino Saladini e Christian Lucidi. Si è parlato, in una vivace intervista sapientemente condotta da Tiziana Mammucari, di “Roma Giungla” (Marsilio) scritto da Saladini e Lucidi e di “Andata e ritorno”, il primo libro dato alle stampe da Gabriel Garko per La Nave di Teseo. Prima dell’inizio della manifestazione abbiamo ascoltato l’Assessore alla Cultura del Comune di Zagarolo (che ha collaborato fattivamente patrocinando l’evento) Sandro Vallerotonda: “Siamo abituati a fare presentazioni di libri, stavolta però c’è tanta curiosità perché Gabriel è un nostro concittadino. Il fatto che i tre autori si conoscano rende tutto più particolare”. Anche Angelo Rossi, presidente del Consorzio “I Castelli della Sapienza”, ha rilasciato alcune dichiarazioni tracciando un primo bilancio del programma letterario proposto a margine del terzo evento dopo quelli di Labico e Genazzano: “Siamo soddisfatti di come stia andando la seconda edizione di “Aria di libri”.

Palazzo Rospigliosi

La partecipazione è importante e ci sono richieste per rinnovare gli appuntamenti nei nostri comuni in tempi brevi. Mai come in questo periodo la cultura può essere una risposta alla barbarie della violenza e all’ignoranza. Siamo stati colpiti dalla tragedia della morte di Willy e io penso che se quei ragazzi avessero letto dei libri, magari ‘I ragazzi della via Pal’, anziché vedere serie tv e buttarsi nella malavita avrebbero capito che i più deboli vanno difesi”. 

Saluti istituzionali

A tal proposito è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo del giovane. Gino Saladini e Christian Lucidi hanno dato vita ad una sperimentazione, quella della stesura di un libro a quattro mani e in contemporanea. Un giallo introspettivo che coniuga la professione da criminologo dell’uno e la visione da filmaker dell’altro:

“Noi ci conosciamo da anni” – ha detto Saladini – “e avevamo collaborato in passato con soggetti e sceneggiature per alcune opere. L’idea di scrivere a quattro mani non è facile, chi conosce i miei titoli vedrà un cambiamento radicale: abbiamo scritto insieme, giocando a ping pong con le idee”. Il libro ha avuto una lunga gestazione: “dalla prima riga alla pubblicazione sono passati tre anni e mezzo”, ha svelato Lucidi, “e il protagonista Sandro Sparta” – ha proseguito – “lo stiamo ancora inquadrando, alcuni dicono sia simpatico, altri no. Noi avevamo dei dubbi”.

“L’idea” – ha continuato Saladini – “è che un uomo di destra, xenofobo e omofobo, faccia un percorso interiore principalmente legato a qualcosa di buono che ha dentro di sé, il legame con lo Stato. Lucidi ha puntualizzato le peculiarità del personaggio: “Ci sono quelli che dicono ‘io non sono razzista ma…’, lui invece è il contrario”. Sul futuro del libro i due autori hanno manifestamente auspicato che possa esserci una trasposizione cinematografica. L’amicizia che li lega a Gabriel Garko è stata l’occasione per unire le due presentazione. Il noto attore e conduttore televisivo è alla sua prima esperienza editoriale con “Andata e ritorno”: “è stata una seduta dallo psicologo lunghissima in cui ho ripercorso passato e presente. Il tempo aggiunge o toglie dei fantasmi, io ho fatto pulizia totale”.

Questo libro ha risposto ad una necessità interiore, e si presenta come un viaggio: “ho fatto un lavoro introspettivo pieno di ricordi e aneddoti, è un’autobiografia professionale. Ho rivisto errori” – ha aggiunto Garko – “o cose prese con troppa leggerezza o troppo fervore”. L’autore ha inoltre spiegato il perché del titolo: “ho voluto fortemente questo titolo perché l’andata è il viaggio verso il successo, il ritorno invece è verso me stesso”. Al termine della presentazione il consueto firma-copie e le tante foto ricordo con i tre ospiti, che hanno ringraziato il pubblico e la città di Zagarolo per la calorosa accoglienza riservata.

Reportage e interviste a cura di Rocco Della Corte

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