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VELLETRI – Rinviata al 24 settembre l’apertura di TUTTE le SCUOLE, di ogni ordine e grado

liceo landi

E’ arrivata solo pochi minuti dopo la mezzanotte la comunicazione ufficiale da parte del Comune di Velletri, circa il rinvio al 24 settembre dell’apertura di tutte le scuole, di ogni ordine e grado.

Se appena qualche ora prima, in Consiglio comunale, il Sindaco Orlando Pocci aveva lasciato intendere un possibile rinvio per i soli istituti ospitanti i seggi elettorali, in serata è andato oltre, rinviando l’apertura per tutte le scuole cittadine.

Con un’evoluzione sorprendente, nelle ultime ore, in virtù di quanto disposto dalla Regione Lazio e dall’ANCI, si è di fatto delegata ai sindaci la facoltà di scegliere il da farsi e, uno dopo l’altro, a macchia di leopardo, sono stati in tanti i Primi cittadini che hanno comunicato lo slittamento.

Dopo 6 mesi di stasi forzata, quindi, gli studenti dovranno attendere ulteriori 10 giorni, rispetto a quanto comunicato da settimane, per tornare a scuola. Un’evoluzione che lascia degli interrogativi e fa sorgere dubbi circa la scelta, iniziale, di far ricominciare l’anno scolastico proprio nell’immediatezza delle elezioni del 20-21 settembre.

Un anticipo delle stesse o un rinvio dell’inizio della scuola sarebbe stata sin da subito la scelta più saggia, evitando, come di fatto sarà, almeno a Velletri, che tutti, genitori e studenti compresi, si trovassero a fare i conti con lo slittamento della prima campanella, nell’ultimo giorno lavorativo precedente al riavvio delle scuole.

Nel corso del corso della seduta consiliare il Sindaco aveva dichiarato che le scuole sarebbero state pronte a riaprire già all’indomani, ma nell’ordinanza si prende invece atto che sono “numerose le attività ancora in corso da parte degli istituti scolastici, atte ad avviare in sicurezza le attività scolastiche in ordine alle prescrizioni previste dalle misure finalizzate al contenimento dell’epidemia in atto”.

Un’ordinanza, vi si legge ancora, che prende atto “delle richieste corali pervenute a firma dei Dirigenti scolastici degli istituti presenti nel territorio di Velletri, nelle quali tutti hanno rappresentato, a vario titolo, problematiche organizzative inerenti la ripresa delle attività scolastiche nella data fissata del 14 settembre e che hanno espresso desiderio di una posticipazione per consentire loro il completamento delle attività”.

Tra le spiegazioni anche l’ammissione che “la commistione delle attività scolastiche ed elettorali potrebbe determinare un aumento del rischio di contagio”.

Motivazioni che, con un pò di buon senso, da parte del Governo, erano ampiamente prevedibili, tanto che, ancora una volta, la palla è passata alle amministrazioni locali, che si sono trovate a dipanare, loro malgrado, la matassa. Fino a costo di apparire, mettendoci chiaramente del proprio, impopolari o tardive…

ordinanza scuola velletri
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