Primo giorno tra i banchi con strascichi a Genzano, dove una mamma ha segnalato criticità al plesso Pascoli di piazza Dante, annunciando di non mandare sua figlia a scuola. L’aula sarebbe troppo piccola e con i banchi tradizionali i ragazzi sono costretti ad indossare la mascherina.
“Durante l’ultimo Consiglio d’istituto, prima delle vacanze estive, è emersa la necessità di procedere con dei lavori al fine di poter garantire la sicurezza in particolare per quelle aule che presentavano criticità per dimensioni – ha raccontato il genitore in una lettera di denuncia -. Palestra, teatro, saloni ed altri locali sarebbero stati trasformati in aule.
L’aula di mia figlia è rimasta quella degli anni precedenti, poco più di uno ‘sgabuzzino’ trasformato in un’aula scolastica che, date le dimensioni non permette ai bambini di stare in sicurezza. 20 alunni tra i quali uno con sostegno ed educatore, 4 banchi monoposto e 16 bambini seduti tra i tradizionali banchi biposto, costretti a quattro ore di lezione indossando la mascherina”.
Criticità sono state segnalate anche per gli assembramenti dei genitori negli orari di ingresso e di uscita e per il parcheggio selvaggio delle auto in sosta che si ripete ogni anno.
“Ci è stato detto che a breve la nostra classe avrà la sua aula in sicurezza, ma mancano anche i banchi monoposto che arriveranno non si sa quando – ha aggiunto la mamma, che si è chiesta come mai non si è optato per il posticipo della riapertura al 24 settmebre come accaduto in molti altri Comuni -. Domani non manderò mia figlia a scuola, considerando la situazione ed ho chiesto un appuntamento con il dirigente scolastico”.
Altri genitori hanno segnalato anche i mancati lavori di messa in sicurezza della struttura che erano attesi da tempo.
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