POLITICA

Ariccia, l’appello al voto dei 6 candidati a Sindaco

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Il 20 e 21 settembre i cittadini di Ariccia saranno chiamati al voto per rinnovare il governo cittadino.
Di seguito gli appelli al voto dei 6 candidati in lizza, secondo l’ordine di come gli elettori li troveranno sulla scheda elettorale.

Emilio Cianfanelli

cianfanelli


I cittadini di Ariccia potranno scegliere tra chi si candida a Sindaco perché fa comodo a qualcuno, oppure può scegliere me, un Sindaco libero, che ha un unico interesse: il bene della nostra città. La mia candidatura può sembrare fuori dagli schemi. Un pensionato che si candida a Sindaco? Sì. Proprio così. Perché Ariccia viene prima di tutto. Per questo tanti cittadini mi stanno sostenendo. Voglio che lo Spolverini torni ad essere un luogo dedicato alla salute dei nostri concittadini, oggi è una priorità. E poi le infrastrutture viarie ed il trasporto pubblico. Opere che servono ai nostri cittadini che non sono più rinviabili. Non torniamo indietro. Per Ariccia serve un Sindaco, non una poltrona.

Emanuele Imperioli

Emanuele Imperioli

Come da nostro programma, dove al primo punto c’è il risanamento del debito, Ariccia ha bisogno di persone  adatte  al rilancio dell’economia, che versa in uno stallo ormai da molti…troppi anni. Arriveranno  tantissimi  soldi dal  Recovery Fund, vanno gestiti bene e con trasparenza. Ariccia ha una forte tradizione turistica e se si sfruttano le nostre risorse, possiamo  incrementare la sua economia. Dall’Europa arriveranno dei fondi per lo sviluppo del rurale, possiamo creare un importante  sito archeologico che potrà alimentare le entrate economiche nelle  casse del  comune e quindi ai cittadini (creando posti  lavoro). Se vuoi l’onesta, la capacità e  la trasparenza dacci la tua  fiducia, votando me ed il mio staff  il 20 ed il 21 settembre.

Emilio Tomasi

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Il nostro programma è concreto e fa trasparire la nostra idea di città. Abbiamo fatto attenzione ad elaborare una proposta basata sulla effettiva reperibilità delle finanze, in un’ottica di destinare le risorse economiche innanzitutto alle persone e poi alle cose.
E’ necessario tornare ad occuparsi del decoro urbano della città, ma occorre anche dare sostegno all’economia locale, favorendo investimenti privati piccoli e grandi.
Ma serve superare anche il passato. Staccoli e Cianfanelli hanno tenuto in ostaggio la politica del paese per più di 30 anni: l’uno con l’interesse a fare affari, l’altro con la smania di governare. Entrambi fini legittimi ma nella simulazione della contrapposizione anche ideologica a farne le spese sono stati i cittadini ignari. Staccoli e Cianfanelli sono due facce della stessa medaglia. Insieme ostruiscono le vie respiratorie della politica ariccina con l’effetto di rendermi l’unico candidato credibile che possa rompere il consolidato schema di gioco. 

Gianluca Staccoli

staccoli

Noi vogliamo portare gli ariccini a vivere al meglio la loro città ed esserne orgogliosi. Questo significa avere un occhio di riguardo per il decoro urbano, la cura del verde e la manutenzione delle strade. Da qui dobbiamo iniziare e perseverare nel tempo.Valorizzare le moltissime risorse della città, inoltre, rappresenta non solo un impegno ma un obbligo morale per noi: dai palazzi storici, ai percorsi naturalistici, fino alle attività enogastronomiche. Ci sono tutte le carte in regola per offrire una città moderna, innovativa, viva. Dobbiamo sfruttare Palazzo Chigi con visite ben organizzate, eventi e mostre. Mettere a sistema la Locanda Martorelli, iniziare i lavori di recupero dell’Appia antica a Vallericcia. Creare percorsi naturalistici per escursioni a Parco Chigi e Colle Pardo. Curare a dovere la Piazza ed il complesso Berniniano tutto. Infine promuovere tutto ciò presso tour operator e fiere turistiche, mettendo in rete i comuni dei Castelli Romani. Creare in maniera intelligente e sostenibile posti di lavoro e sviluppo per tutto il territorio Ariccino, per le sue aziende e quindi per i suoi cittadini.

Enrico Indiati

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Restituire slancio all’azione amministrativa attuando iniziative efficaci e durature, rafforzando i servizi al cittadino e prestando grande attenzione alle vulnerabilità. Recuperare il territorio e le aree urbane al degrado, realizzando un piano di valorizzazione del patrimonio storico, culturale, archeologico, architettonico e paesaggistico, integrato da un’intensa promozione turistica. Rilanciare l’economia locale attraverso l’incentivazione di attività commerciali e produttive che abbiano un richiamo alla natura e alla tradizione cittadina, attivando anche una scuola dei mestieri. In sintesi, mi propongo di ripartire concretamente dal territorio e dai cittadini, senza false promesse.  

Giorgia La Leggia

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“ARICCIA CAMBIA, TU CAMBIA ARICCIA” non è solo uno slogan ma un concetto nel quale crediamo fermamente. Il nostro impegno nasce dalla consapevolezza di vivere in una città che vanta un inestimabile patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico riconosciuto a livello mondiale, eppure tutto è ridotto in uno stato di abbandono e degrado, non da ultimo le strade, le aree verdi e la “gestione” nell’emergenza Covid 19.
Oggi i cittadini di Ariccia, con il loro voto, diranno “BASTA” all’infruttuosa, anzi decisamente dannosa, occupazione delle poltrone da parte di chi non ha lavorato nell’interesse della nostra comunità. Noi ci mettiamo tutto l’impegno, serietà e professionalità e grazie ad una scelta coscienziosa il prossimo 20 e 21
insieme parteciperemo al primo passo per restituire alla nostra città la dignità ed il valore che merita. Chi voleva farlo ne ha avuto tutto il tempo, ma hanno solo contribuito a rovinare il Paese. Non intendiamo più accettare promesse che rimarranno deluse.

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