Attualità

Genzano – Scuola, la Dirigente Scolastica della Garibaldi: “La bravura dei docenti è fondamentale”

Preside Donatella Savastano

Zaino, diario, merendina, e poi mascherina, fazzoletti e gel disinfettante. Tanta emozione, sorrisi e poi via a scuola. E’ stato un rientro sicuramente diverso negli Istituti di quei Comuni che hanno lasciato invariata la riapertura a lunedì 14 settembre. Preoccupazioni si, ma anche tanta voglia di tornare alla normalità per rivedere i propri compagni o incontrarne di nuovi. Ma sono pur sempre giorni complicati, che vedono in prima linea insegnanti e collaboratori scolastici far fronte ad una situazione nuova, ancora poco chiara, colma di difficoltà e di polemiche. In molti istituti i banchi monoposto non sono arrivati, tantomeno i dispositivi di sicurezza, e dove gli spazi e le attrezzature non hanno consentito il giusto distanziamento, si è dovuto optare per l’utilizzo della mascherina anche durante le lezioni. Una situazione cui si spera di ovviare presto.

Preside Donatella Savastano
La Preside Donatella Savastano

“Anche da noi i banchi non sono arrivati ma fortunatamente siamo riusciti a mantenere le distanze con una nuova disposizione – ha raccontato a Castelli Notizie la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Giuseppe Garibaldi di Genzano, Donatella Savastano -. Certamente non è una situazione ottimale ma ci hanno riferito che il 23 settembre inizieranno ad arrivare i banchi acquistati dal Comune, e poi spero arriveranno anche quelli forniti dal Ministero”. Intanto, si va avanti in questa fase di rodaggio, in cui, se da un lato ci sono le regole per la prevenzione dei contagi, dall’altra ci sono bambini e ragazzi che hanno il diritto di apprendere in tutta serenità.

“I giovani hanno una capacità di adattamento superiore agli adulti, ma credo che la bravura delle docenti sia fondamentale in questa fase – ha aggiunto Savastano -. Siamo state tra le prime scuole ad aprire ed è andata meglio di quello che potevamo immaginare. Le insegnanti hanno organizzato un bel momento di accoglienza per le classi prime, negli spazi aperti, riuscendo così a superare l’impasse iniziale. Ho visto bambini sereni, cui vengono ricordate le regole, certo, ma mantenendo pur sempre un clima sereno e gioioso”.


Eppure la sfida è bella ardua. “Siamo in fase di rielaborazione del Pof (Piano dell’Offerta Formativa) dal momento che le attività di gruppo, anche quelle storiche, sono al momento sospese – ha anticipato la dirigente -. Ci è costato molto ad esempio sospendere il corso della Bottega dell’Infiorata, e le tante progettualità che avevamo previsto, ma la salute e la sicurezza vengono prima di tutto. Abbiamo optato per destinare risorse alla prevenzione e daremo spazio ad attività che potranno svolgersi on line, al coding e simili. Bisognerà poi capire come dovremo riformulare il nostro indirizzo sportivo, alla luce dei protocolli da seguire durante le attività”.

Per l’infanzia l’Istituto genzanese ha optato per la creazioni di gruppi ristretti di bambini, richiedendo personale docente aggiuntivo. Assembramenti di ragazzi e genitori sono al momento scongiurati con entrate ed uscite ad orari scaglionati, con l’ausilio della polizia locale e volontari. Ma come detto è un periodo di assestamento – in vista della ben più delicata fase autunnale e invernale -, frutto di una necessaria collaborazione con i genitori e le Istituzioni, per vincere insieme la sfida della formazione ai tempi del Covid.

Michela Emili

*Articolo uscito sul cartaceo mensile di settembre

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