POLITICA

“Ad Albano e Ariccia solo schede per il Referendum a chi sta in isolamento da Covid-19”: la rabbia di una candidata

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“Ad Albano sta succedendo una cosa gravissima. I cittadini posti in quarantena per Covid-19 hanno ricevuto a casa esclusivamente la scheda per votare il Referendum, ma sono stati privati del diritto costituzionale del voto per quanto riguarda le Amministrative. Non può esistere ragione di ordine burocratico che giustifichi quanto sta avvenendo”.

Questo il post pubblicato stamane nella bacheca Facebook di una candidata alle elezioni Comunali di Albano, che denuncia quanto starebbe avvenendo anche nella vicina Ariccia e, a quanto pare, anche in altre aree dello Stivale.

Un “fattaccio”, lesivo dei diritti democratici di chi si è trovato, suo malgrado, costretto ad osservare la quarantena domiciliare.

Ricordiamo che già il limite del 15 settembre per richiedere la possibilità di votare a domicilio ha creato non pochi problemi a chi è stato posto a misura cautelativa negli ultimissimi giorni. Sono state meno di mille, comunque, le domande arrivate su 37.289 persone in isolamento domiciliare (al 15 settembre).

Tornando a quanto sta accadendo ad Albano il coordinatore di uno dei partiti già presenti in Consiglio comunale nell’ultima consiliatura ha già inviato una PEC alla Prefettura di Roma e all’ufficio competente del Comune di Albano, per metterli a conoscenza dell’accaduto.

Disappunto da parte dei cittadini, molti dei quali tenevano particolarmente, per ovvi motivi, ad esercitare il proprio diritto al voto per le elezioni comunali.

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