Monte Porzio – Pulcini su Colle Formello: “Consulenza legale per entrare nel merito di un’operazione che viene da lontano. Basiti dalla retorica del Comitato di tutela”

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Il sindaco Massimo Pulcini è intervenuto in seguito alle dichiarazioni del Comitato di Tutela e salvaguardia dell’ambiente di Monte Porzio Catone riportate nell’articolo Monte Porzio – Colle Formello, il Comune prepara il ricorso al Consiglio di Stato. Insorge il Comitato di tutela ambientale Di seguito riportiamo la replica del Primo Cittadino di Monte Porzio Catone:

“Facendo riferimento alle dichiarazioni del Comitato tutela ambiente relativamente alla sentenza del TAR su colle Formello e al sacrosanto diritto di approfondire da parte dell’amministrazione Pulcini attraverso un legale terzo si resta basiti di fronte all’esibizione di tanta retorica e inutile clamore. Sono davvero stupito perché siamo appena al primo grado di giudizio e non capisco perché si voglia far passare come definitivo qualcosa che in giurisprudenza non lo è affatto… Si resta allibiti perché si parla con incredibile faciloneria di operazioni di cementificazione per 17.000 mc quando quella è un’operazione che viene da lontano, piagata da contenziosi di 40 anni dove esisteva inizialmente una cubatura di 32.000 mc (quasi dimezzata da un accordo del 2005 tra Comune e privato).

Oggi è profondamente puerile stracciarsi le vesti per 2.500,00 euro di consulenza legale, perché in quell’area nessuno può pretendere di avere la verità in tasca, la consulenza nei desideri della maggioranza deve aiutare ad entrare nel merito della recente delibera del Partito Democratico che ha generato un ultimo accordo tra Comune e privato sull’area in questione. Le cose che fanno restare interdetti sono anche altre : 1) il comitato ha già deciso che l’amministrazione Pulcini voglia ricorrere al Consiglio di Stato (non ho nessuna bramosia di difendere l’operato del pd…); 2) Nel suo tentativo di argomentare in modo apocalittico e arrogante il comitato (fomentato politicamente da qualche persona che entra in contraddizione con il suo passato) ha già deciso che l’avvocato individuato dall’ufficio comunale preposto darà un parere a favore del ricorso (questo è davvero allucinante…). 3) Io e la mia squadra oggi rappresentiamo il Comune di Monte Porzio Catone, già ho dimostrato con la differenziata e con i parcometri (due contratti ereditati dal PD) che non si può giocare allo scaricabarile e mandare in malora il lavoro del passato. Quando ci sono diritti acquisiti come contratti già firmati (parcometri), gare già appaltate (raccolta differenziata) o aree edificabili non si può giocare allo sfascio o nascondersi dietro le polemiche. Troppo facile (e pericoloso…), io ritengo si debba avere la responsabilità di assumere un atteggiamento nuovo e consapevole. Già l’ho detto in altre occasioni, se l’impegno che stiamo portando avanti per risollevare Monte Porzio Catone non avrà il consenso fra 3 anni e mezzo ne prenderemo atto con grande serenità e saluteremo con la coscienza immacolata, nel frattempo non si può dimenticare che attraverso questa operazione su colle Formello può scaturire un parcheggio multipiano di 64 posti nel centro sportivo di fronte alla posta, un’opera pubblica importante per un area in sofferenza con gravissimo deficit di posti macchina. Un’area attraversata da due provinciali dove ho già chiesto e ottenuto il limite dei 30 km all’ora. Questi sono i miei scrupoli, altro che “la questione di vita o di morte nel sostenere complessi residenziali”.

Nessuno di noi si sente infallibile come tanti che avvelenano il clima a Monte Porzio Catone e non amo difendere il lavoro di chi mi ha preceduto ma il TAR è solo un primo grado di giudizio sulla delibera 5 targata PD del 2016 che ha annullato tutte le successive fino alla d.g. del 19/07/18. Mi aspetto che il PD non si accodi a qualsiasi cosa pur di dare addosso alla mia amministrazione. Mi aspetto che assuma un atteggiamento responsabile almeno sull’analisi relativa al suo operato. Ora sono il Sindaco di Monte Porzio Catone e avere un parere di un legale che non fosse quello dell’avvocato che ha seguito l’iter della precedente amministrazione è parso a me e alla maggioranza che mi sostiene un atto minimo, doveroso, fatto in piena coscienza e consapevolezza”.

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