Attualità

Moria del Kiwi, l’ASPAL fa la voce grossa in Regione, Giammatteo: “Ci aspettiamo un sostegno concreto”

giammatteo kiwy (1)

“Cari amici agricoltori, soci e simpatizzanti Aspal; oggi c’è stata l’audizione in Regione Lazio per la problematica della moria del kiwi…”. Inizia così il comunicato stampa a firma di Stefano Giammatteo, presidente dell’Associazione Produttori Agricoli del Lazio (ASPAL): “Ringraziamo la Commissione Agricoltura della Regione Lazio per averci invitato, insieme alle organizzazioni professionali di categoria riconosciute; anche se fare un’audizione per videoconferenza da casa non é la stessa cosa che farla di persona alla Pisana”, ha aggiunto Giammatteo.

giammatteo aspal

“Abbiamo espresso alla segreteria della commissione tutta la preoccupazione per questa fitopatia, che sta diventando per le piante di kiwi sempre più una epidemia, con continue perdite di produzione, di reddito, di posti di lavoro e, soprattutto, un rischio serio di perdere i mercati europei ed extraeuropei”.

“Secondo il nostro parere – ha aggiunto Stefano Giammatteo – da un lato bisogna fare in modo che la ricerca trovi al più presto nuovi cultivar molto più resistenti alla moria ed anche contro la batteriosi del nostro kiwi, cosi come avvenuto in passato contro la fillossera della vite; visto che fino ad ora nel Lazio abbiamo perso oltre 2.000 ettari di kiwi, a fronte degli oltre 10.000 coltivati in tutta la Regione”.

“Un’altra cosa molto importante che l’Aspal ha fatto presente e lo farà anche in futuro, è quella di sostenere le aziende del nostro territorio, che hanno subito danni dalla moria, con indennizzi a fondo perduto per ripartire e reimpiantare gli ettari perduti. 

Questo non deve però avvenire come in passato con il batterio killer sul kiwi, dove sono stati fatti figli e figliastri, con una graduatoria farlocca, che ha premiato i primi della graduatoria stessa, a scapito degli altri che invece hanno preso solo le briciole. 

Aspettiamo con fiducia, segnali importanti dopo questa audizione, da parte della Regione ed anche da parte del Ministero di competenza. L’Aspal continuerà a portare avanti le proprie posizioni e le sue proposte, sperando che si trovi al più presto una soluzione a questo grave problema, che rischia di farci perdere l’ultimo treno, per tenere viva la nostra agricoltura, ormai agli sgoccioli”.

Più informazioni
commenta