POLITICA

Velletri – Gabriele Cimmino nuovo segretario dei Giovani Democratici veliterni

Gabriele Cimmino

Il neo segretario succede all’assessore Edoardo Menicocci

di Maria Sole Lupi

In una Velletri fuori dal contenzioso elettorale che sta coinvolgendo i comuni limitrofi, continua la vita politica sospesa dall’emergenza Covid-19 dei mesi scorsi.

Si è tenuto domenica 13 settembre il Congresso dei Giovani Democratici di Velletri presso il locale Garage, in via Piazza di Mario. L’ex segretario e assessore Edoardo Menicocci ha passato il testimone a capo della segreteria a Gabriele Cimmino, eletto all’unanimità dei membri della giovanile presenti all’occasione.

eccoci

Il tanto atteso Congresso, che doveva tenersi lo scorso 6-7-8 marzo, in occasione di una tre giorni – dal titolo “La politica, Altrove”-,  ha visto invece il suo posticiparsi a causa dell’emergenza Covid-19.

La mozione congressuale unitaria dei GD a supporto della candidatura del nuovo segretario – dal titolo “Eccoci” -, che è stata volutamente lasciata a quella di marzo, è il frutto di un lavoro di 23 pagine, in cui si sono affrontati temi cari al centro-sinistra e ai loro giovani: Europa, lavoro, ambiente, diritti, legalità, immigrazione e integrazione, cultura e istruzione.

congresso pd

I ragazzi della giovanile con i loro interventi hanno voluto ricordare a tutta la platea l’importanza, ad oggi, di una gioventù che si impegna e fa politica, “la lungimiranza e la continuità generazionale” come caratteristiche fondanti del loro far politica da anni. All’interno del documento, dai ragazzi non è mancato l’appello ad un Partito Democratico più forte, coerente e coeso, che funzioni dal punto di vista della comunicazione, contrassegnato da una connessione più forte con il proprio elettorato e maggiormente ancorato ai valori che lo hanno da sempre contraddistinto: “parità di genere, equità tra generazioni, assenza di discriminazioni, l’apertura, la cultura, l’antifascismo e l’europeismo”.

L’intervento del Sindaco Orlando Pocci, che ha fatto riferimento al valore della famiglia, della scuola, dell’imporre dei limiti, per evitare dei terribili accadimenti come quanto è successo a Willy. Risponde agli attacchi a lui mossi con un monito all’investire sempre nelle giovani generazioni, come lui stesso si è fatto portatore nella sua amministrazione: «io credo che investire nei giovani porterà sempre ad un risultato di ricambio generazionale e di rinnovamento, senza cui non vivono i partiti, le città e le attività commerciali».

In apertura alla lettura della mozione, un momento di commozione nella giovanile ha segnato il discorso del segretario uscente Edoardo Menicocci, quando ha condiviso il suo significato dell’andare in sezione.

Edoardo Menicocci
Edoardo Menicocci

«La sezione per noi è stata e continuerà ad essere il luogo delle analisi e del confronto, dello scontro – a volte anche molto duro-, delle serate passate a immaginare un mondo diverso, una città diversa, tra le sempre troppe sigarette e qualche partita a biliardino».

Tanti i moniti per chi fa politica nell’organizzazione giovanile «di impegnarsi, di mettersi in gioco e soprattutto di non restare indifferenti» con l’obbiettivo di «formare ed eleggere i propri rappresentanti».

In ultimo: «Serve la politica dei valori e della salvaguardia dei diritti, serve la politica che davanti le difficoltà sappia essere un faro per tutti i giorni!»

Così lascia il testimone ringraziando i tanti sui compagni di viaggio, come il suo ormai lontano mentore Giuliano Aureli.

Ed eccoci al nuovo segretario eletto, il cui “scioglimento delle riserve” e candidatura sembra rientrare in un percorso quasi naturale, dettato dall’impegno, dall’affidabilità e dalla continua presenza negli anni precedenti ed in particolar modo nel corso della stesura del documento congressuale, come l’ex segretario ha ricordato.

Gabriele Cimmino
Gabriele Cimmino

È dal sentimento di impotenza che si prova davanti a delle persone come quelle che hanno barbaramente ucciso Willy, dalla realtà dei giovani che lasciano il nostro paese per cercare fortuna all’estero lasciando deserte le aree più periferiche e non mettendoci più piede, che il segretario entrante ha voluto partire nel pensare al suo intervento. Dice: «Di fronte a tutto questo, non possiamo pensare che la risposta sia ignorare questa generazione, ignorare che esiste un problema enorme di cultura e di precariato per la quale siamo ormai rassegnati a lottare per le briciole dei diritti e non per i diritti».

Rivolgendosi invece a coloro che restano come ai membri della giovanile del Partito Democratico dice: «dobbiamo chiederci se siamo i mezzi più adatti per rappresentare la realtà e le istanze di questa giovane generazione», alludendo in maniera critica al peso e alla rappresentanza che viene data dal Partito Democratico nazionale alla sua organizzazione giovanile e al modo con cui vengono portate avanti le recenti campagne di politiche giovanili lungo lo stivale. Serve riflettere, dice il nuovo segretario, «sul concetto dell’identità del Partito Democratico e sulla propria linea politica visto ormai il superamento di un sistema elettorale maggioritario basato sulle alleanze per le coalizioni». Conclude il suo discorso di insediamento ricordando l’importanza del ruolo dei Giovani Democratici, sia a livello locale che nazionale, che non è quello di essere un “mini-PD” bensì di farsi portatori in quanto organizzazione politica giovanile di istanze generazionali intercettando problematiche e sentimenti, facendosene carico, riportandole al Partito Democratico e rappresentandole nei luoghi di amministrazione. Ai Giovani Democratici di Velletri dice: «sono dei ragazzi straordinari di cui vado particolarmente fiero, aperti ad ogni confronto».

Un caloroso plauso ha concluso questo ricco e coinvolgente discorso. Gli auguri da parte di tutta la redazione di Castelli Notizie al nuovo segretario dei Giovani Democratici di Velletri.

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