POLITICA

Ciampino – Il CAB sull’incontro con Di Luca: “Esprimiamo dissenso per la re-intitolazione della Biblioteca”

cab ciampino
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Dopo le voci sulla presunta volontà dell’Amministrazione di cambiare il nome alla Biblioteca comunale di Ciampino e alla Sala Consiliare, il CAB (Comitato Attivo per la Biblioteca) fa il punto della situazione in un comunicato stampa ufficiale. Le dichiarazioni del consigliere di minoranza Alessandro Porchetta sono infatti arrivate proprio in seguito alle comunicazioni del Comitato sull’incontro avuto con il delegato ai servizi bibliotecari Gianfranco Di Luca.

I ragazzi membri del Comitato Alessandro Iafisco, Beatrice Passarani, Daniele Rotondi,
Giulia Mariani, Laura Podda, Lorenzo Colangeli,
Lucciano Zerega, Margherita Grillo
e Noemi Rotondi, hanno voluto fare un dettagliato resoconto della riunione avuta lo scorso 17 settembre con Di Luca.

“Nel dicembre 2019 ci siamo costituiti come Comitato per promuovere il miglioramento della Biblioteca di Ciampino Pier Paolo Pasolini e dei suoi
spazi e servizi attraverso il dialogo costruttivo e propositivo con le istituzioni. – così scrivono i membri del CAB nel comunicato – L’incontro del 17 settembre scorso, per il quale ringraziamo il Consigliere delegato Di Luca per la trasparenza e completezza delle informazioni che ci ha fornito in risposta alle nostre domande, ha aperto diverse questioni sulle quali vorremmo esprimere un nostro parere, per
punti, seguendo lo schema del resoconto (consultabile qui: https://tinyurl.com/resoconto). “

biblioteca ciampino

Il nuovo edificio
“Per quanto riguarda i lavori, ci auguriamo che l’Amministrazione rispetti i criteri di trasparenza e di liceità delle operazioni di appalto e che le
ditte coinvolte rispettino gli standard di qualità e i tempi di consegna.
Relativamente all’incontro con l’architetto designato agli interni e agli arredi, ci auguriamo che potrà svolgersi davvero in tempo utile e che sia proficuo nell’accogliere le richieste che cercheremo di portare
attraverso un dialogo con la collettività, secondo un principio di partecipazione cittadina alla ideazione di uno spazio pubblico.

Rispetto alla creazione dell’Info Point per i servizi turistici auspichiamo che sia foriera di nuovi posti di lavoro e non un ulteriore carico sulle spalle dei bibliotecari. Auspichiamo, inoltre, che l’Ufficio informazioni sia allocato in uno spazio che non rechi problemi all’utenza ordinaria della biblioteca, dato che sarà verosimilmente frequentato per lo più da
utenti occasionali e non silenziosi.
Vogliamo esprimere il nostro dissenso, poi, riguardo alla re-intitolazione della Biblioteca Pier Paolo Pasolini, intellettuale di prima importanza la cui storia si intreccia con quella della nostra comunità, avendo egli
insegnato nella scuola media Petrarca nei primi anni ’50, e della Sala consiliare Pietro Nenni: non ne vediamo il motivo e ci auguriamo che
non venga perseguita.

Auspichiamo, su questo, che l’Amministrazione chiarifichi le motivazioni che la vedono intenzionata a questa modifica.
La nostra rosa di nomi possibili è, al momento, praticamente vuota. Relativamente alla questione della cessione della ex Galleria d’Arte Contemporanea alla Banca di Credito Cooperativo in cambio degli
arredi della Biblioteca, siamo convinti che non sia una scelta avveduta: Ciampino è una città che soffre storicamente della mancanza di spazi
pubblici per eventi al chiuso di qualunque tipo e privarsi della ex d’AC, spazio in cui furono organizzate in passato mostre di livello internazionale, non farebbe altro che acuire ulteriormente questo
problema.

Il bando del MIUR
Sui soldi da spendere in libri, prima di acquistare volumi di pregio che, a nostro parere, sono poco utili (soprattutto se si tratta di libri rari o di enciclopedie), auspichiamo che venga sentito il parere dei bibliotecari e che venga chiesto alla collettività e agli studenti quali siano i libri di cui la nostra biblioteca dovrebbe rifornirsi.

A nostro parere, non è la quantità o il pregio dei libri a fare una buona biblioteca, ma la qualità e la completezza della sua offerta. A colpo d’occhio, ad esempio, notiamo come ci sia una lodevole e
grandissima offerta in termini di narrativa contemporanea e commerciale e allo stesso tempo che intere sezioni, come quelle dei classici latini, greci, italiani e stranieri, soffrano di incompletezze o di
scarsa qualità dei volumi eventualmente presenti e che moltissima saggistica tecnica sia desueta.

Su quali siano secondo noi i libri da comprare, a parte queste brevi battute sopra esposte, rimandiamo a un documento più dettagliato che elaboreremo.
A margine, infine, riteniamo che, piuttosto che acquistare audiolibri, offerti attualmente dal Consorzio SBCR attraverso la piattaforma virtuale
MLOL, sarebbe bello creare una sezione di libri per non vedenti.

Aula studio suppletiva
Relativamente alla mancanza di spazi, non possiamo far altro che auspicare una soluzione che possa permettere al più presto ad un numero maggiore di utenti di usufruire di un posto per studiare che non
sia la propria cameretta, ricordando quanto sia importante, per molti, la dimensione sociale dello studio.

Ripartiamo da adesso
Riguardo alle semplici accortezze e migliorie da portare avanti [che avevamo già individuato nella nostra relazione protocollata in comune (qui il testo: https://bit.ly/35Ys9Rx)], auspichiamo che finalmente siano attuate con celerità, anche in forza della raccolta firme, protocollata anch’essa, che ha visto più di duecento persone concordi nella necessità
della loro realizzazione.

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