POLITICA

Nemi – L’Amministrazione sulla stele: “Partigiani strumentalizzati dall’ignoranza di un gruppetto di persone”

stele nemi

Con una nota il Comune di Nemi ha risposto alla polemica sollevata dall’Anpi circa la stele installata in via Nemorense, in località “Il Faro”, che conterrebbe richiami alla simbologia di guerra.

” La storia dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, strumentalizzata dall’ignoranza di un gruppettino di persone di Nemi che si nascondono dietro l’acronimo dell’associazione partigiana per fare una bovara opposizione all’Amministrazione Comunale – hanno risposto per le rime i vertici amministrativi nemorensi – .È stato interamente finanziato dall’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia il monumento di benvenuto a Nemi sulla strada d’ingresso al paese di via Nemorense. Il monumento realizzato dall’artista Giuliano Giganti ha visto per mesi lo scultore dedicarsi laboriosamente ad incidere a mano ogni minimo particolare dell’opera; una sorta di Michelangelo della nostra epoca. La struttura riproduce fedelmente lo stemma Comunale con la scritta “Benvenuti a Nemi”, il volto di San Miche Arcangelo che schiaccia con un piede il serpente proteggendo Nemi raffigurato sullo sfondo, un paracadute che volteggia nel cielo e il logo del Nucleo Colline Romane che si ispira alla XII legione partica di Gaio Giulio Cesare del 58 a.c.”

“Solo la miopia di questi pseudo iscritti all’associazione partigiana può stravolgere il vero senso di questa opera artistica, che contribuirà ad abbellire Nemi, anche in quell’aiuola di ingresso al paese che era da tempo trascurata ed incolta”.

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