A stretto giro di posta con la polemica montata per il “sacrificio” del PalaBandinelli di Velletri, che non sarà disponibile per 9 giornate a cavallo tra fine ottobre e metà dicembre, arriva la replica dell’Assessore allo Sport del Comune di Velletri.
A soffiare sulle ceneri è stato il capogruppo della Lega, Giorgio Greci, che si è fatto portavoce dell’amarezza delle società che utilizzano il palazzetto in via di Cori, come pure degli atleti e dei genitori, rammaricati nel dover fare a meno della struttura, per far posto ai concorsi pubblici della ASL Roma 6 (LEGGI QUI per saperne di più).
“Questi mesi – esordisce Alessandro Priori, titolare della delega allo Sport – avrebbero dovuto insegnarci qualcosa, il senso di comunità, il senso di fratellanza e unione. Avrebbero dovuto farci capire che viviamo tutti lo stesso mondo e nessuno fa eccezioni. Abbiamo osannato medici, infermieri e tutto il personale sanitario che è stato in prima linea, anche con gravi perdite, per difendere ogni cittadino che fosse affetto da Covid19. Migliaia di morti, migliaia di casi, migliaia di GRAZIE a questi EROI per il lavoro svolto con devozione e abnegazione.
Il nostro sistema sanitario è stato messo a dura prova ma nonostante tutto siamo riusciti ad affrontare questa grave emergenza che, purtroppo, non è ancora sconfitta e non lo sarà per ancora diversi mesi. Ogni cittadino ha fatto sacrifici, e la nostra Velletri è stata una comunità eccezionale nell’emergenza: la solidarietà che hanno avuto i nostri cittadini è stata esemplare ed ha reso tutti noi orgogliosi di farne parte.
A fronte di ciò, la nostra Asl, la Roma 6, ci ha chiesto un piccolo sacrificio per effettuare Concorsi finalizzati ad assumere quel personale sanitario che servirà a rafforzare la struttura e prepararci ad affrontare meglio il “mostro” che tutti noi stiamo combattendo.
Abbiamo concesso alla Asl Roma 6 il PalaBandinelli per 9 soli giorni nell’arco dei prossimi mesi, al fine di effettuare Concorsi pubblici per assumere quel personale necessario al nostro sistema sanitario, ci hanno chiesto un aiuto perché nella zona è stata reputata la struttura più idonea, per dimensione, parcheggi, collegamenti (e che, tra l’altro, porterà migliaia di persona da tutta Italia creando anche un importante indotto economico).
Credo che il piccolo sacrificio di sospendere per pochi giorni le attività sportive per dare il nostro contributo sistema sanitario sia un pegno minimo che la nostra Velletri possa e debba dare.
Alle società sarà dato modo di recuperare quelle date nei giorni festivi dove attualmente non sono ancora previsti eventi. Mi auguro che ogni cittadino sia orgoglioso di sapere che, oltre alle parole, Velletri stia dando il proprio contributo ad aumentare quel personale sanitario che ci ha aiutato, continua e continuerà a farlo.
Ad ogni atleta che per qualche giorno non potrà allenarsi va il mio grazie, ma sappia che l’educazione sportiva passa anche tramite questi gesti. L’augurio a tutti è che questa emergenza possa terminare il prima possibile e che chi ha strumentalizzato anche questo contributo alla “causa” possa farsi un esame di coscienza: Velletri e lo Sport sono altra cosa!”.
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