POLITICA

Ciampino – Sulla re-intitolazione della Biblioteca l’Amministrazione non risponde. Impazza la polemica

biblioteca ciampino

Sono trascorsi circa quattro giorni dalle dichiarazioni del Comitato Attivo per la Biblioteca circa l’incontro avuto con il consigliere delegato Gianfranco Di Luca. Dichiarazioni che hanno sollevato forti critiche da parte di tutta la cittadinanza e soprattutto da parte di quasi tutte le forze politiche dell’opposizione. A destare tanto interesse, com’è ormai noto, sarebbe la decisione dell’Amministrazione di centrodestra di re-intitolare la Biblioteca comunale Pierpaolo Pasolini e la Sala Consiliare Pietro Nenni. Due nomi a cui sono dedicate queste due importanti sale del territorio, le quali si legano ai pochi spazi culturali e di dibattito di tutta la città.

In questi giorni di polemiche e interrogativi, nessuna spiegazione ufficiale è sopraggiunta da parte degli esponenti dell’Amministrazione di Ciampino – seppure sollecitati dalla nostra redazione -, e in particolare da parte del Consigliere Di Luca.

Tuttavia un commento su Facebook da parte del Sindaco Daniela Ballico, lascia spazio ad alcune note di ambiguità. “Primo non c’è nessuna delibera – ha scritto il Sindaco riguardo la questione del cambio-nome della Biblioteca – secondo prima che un’idea diventi realtà, hai voglia quante approvazioni deve avere! Terzo, anche se si dovesse arrivare al cambio nome a vari luoghi della città, ci sarebbe una motivazione logica e culturale, non si farebbe certamente per accontentare qualcuno o scontentare qualcun’altro.”

Queste le parole scritte dal Sindaco su Facebook che lasciano trapelare che la decisione di cambiare i nomi della Biblioteca e della Sala consiliare sia arrivata solo da alcuni membri, come se l’intera Amministrazione ancora non abbia accolto completamente questa nuova volontà. Ed invece, dal resoconto del CAB sull’incontro avuto con Di Luca, risulta che è l’Amministrazione tutta ad essere intenzionata alle modifiche dei nomi.

Sono molte dunque le questioni ambigue che sorvolano su questa nuova polemica ciampinese. L’unica certezza è che le teste di Pasolini e Nenni sembrerebbero in procinto di cadere, dato che non è arrivata nessuna smentita e anzi sembra che chi ha preso queste nuove decisioni non sia interessato a scambiare qualche parola al riguardo.

Nel frattempo sono molti i cittadini che esprimono parole di dissenso sulla volontà di modificare i nomi delle sale della biblioteca. “Ciampino è Ciampino, nessuno può toglierle la propria storia e la propria identità… Fatelo in altri Comuni, abbiate rispetto almeno dei Ciampinesi!” – scrive qualcuno. “Aspettiamo la smentita del super sindaco di Ciampino!“.”Nenni e Pasolini fanno ormai parte della nostra storia locale, fatta anche di nomi a cui i cittadini sono profondamente affezionati e legati. La decisione della giunta è solo ideologica.” E infine c’è chi la prende sul ridere: “Proposte? Biblioteca Ezra Pound e sala Giorgio Almirante? Per favore, non tocchiamo Pasolini“.

Insomma, è pur vero che nei mesi scorsi l’Amministrazione aveva dichiarato di voler rinominare alcune zone, come la neo piazza in via Atene che dovrebbe essere intitolata al musicista Ennio Morricone, ma cambiare il nome a dei luoghi di cultura radicati nel territorio e cari alla comunità ha tutt’altro significato.

Elisabetta di Cicco

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