E’ una Sabrina Verri che non nasconde il proprio disappunto, quella che commenta a caldo l’esito dell’odierno consiglio comunale di Lariano, andato in scena nel pomeriggio, nel “chiuso” dell’aula consiliare, anche interdetta ai cittadini, privati pure della possibilità di seguire i lavori in streaming.
“L’Amministrazione Caliciotti – evidenzia la professoressa Verri – si allinea con il governo centrale Pd – 5 Stelle e lascia il nostro paese in mano agli avidi gestori di antenne che, a quanto pare, avranno carta bianca per installare antenne sempre più potenti. Chiaramente la tecnologia non si potrà fermare ma visto la mancata documentazione sui rischi, sia a breve che a lungo termine, l’opposizione, così come già fatto da 1000 e più Comuni italiani, ha chiesto di votare una mozione nella quale ci si poneva in attesa per concedere i permessi (peraltro quello che è accaduto in quasi tutti i Comuni dei Castelli Romani, da Frascati a Velletri, ndr). Del parere opposto tutta la maggioranza ed in particolare l’assessore Ferrante Carrante, che ha motivato il suo no sostenendo la tesi che il Comune non può in nessun modo legiferare in modo contrario a quanto stabilito dal governo centrale.
Maggioranza – rileva Sabrina Verri – che si è dimostra contraria anche alla semplice installazione di un tavolo presso il parchetto incompiuto di piazzale Luigi Brass!
Hanno bocciato la mia mozione – evidenzia l’ex candidata sindaca -, che era nata sulla richiesta di molti cittadini residenti nella zona, che ogni giorno, durante il periodo estivo, sono stati costretti a portarsi sulle spalle sedie e tavolini da casa. La motivazione? In quella zona non è prevista la socializzazione degli anziani ma solo lo svago dei più piccoli”.
“Per fortuna almeno sono stati favorevoli all’approvazione della mozione della consigliera Neri, appoggiata da tutta l’opposizione, per un incremento delle ore di servizio d’assistenza specialistica. Infine è stato votato dalla maggioranza il ripiano del disavanzo, “grazie” al quale pagheremo per 15 anni la cifra di 146mila euro all’anno per coprire il disavanzo di oltre 2.200.000 di euro accumulato in questi anni”.
Il provvedimento di ripiano del disavanzo, si legge dall’ordine del giorno della seduta, si è reso necessario dal diverso metodo di calcolo del fondo crediti di dubbia esigibilità e dall’iscrizione del fondo anticipazione liquidità.
Un “pastrocchio”, per l’opposizione, tanto che Sabrina Verri ha concluso in maniera lapidaria: “Questo paese che ci sta lasciando l’amministrazione Caliciotti non corrisponde alla nostra idea di Paese. E Lariano merita senza dubbio di più!
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